Martedì sera 5 dicembre l’auditorium della biblioteca di Montebelluna ha ospitato l’incontro pubblico dal titolo “Come difendersi da truffe e furti“.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Adalberto Bordin, sono intervenuti il Maggiore Gabriele Favero, comandante della Compagnia Carabinieri di Montebelluna, il luogotenente Alessandro Cabras, comandante della Stazione Carabinieri della città, il Luogotenente Virgilio Gioffreda, comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Montebelluna, e Paolo Scarpa, comandante della Polizia locale montebellunese.
Presente anche Emiliano Guerra, referente del Controllo di vicinato di Montebelluna, che ha apprezzato la decisione di organizzare una serata di sensibilizzazione sui rischi di truffa, raggiro e furto con qualche consiglio per prevenirli.
“Abbiamo voluto organizzare questa serata – ha affermato Bordin – con la collaborazione delle forze dell’ordine e del gruppo Controllo di vicinato per dare ai cittadini, in particolare ai più fragili come gli anziani, uno strumento in più per prevenire eventi spiacevoli. Va detto che Montebelluna non è Gotham City, ma appuntamenti di questo tipo rappresentano un’occasione per migliorare la consapevolezza e acquisire nuove utili informazioni”.
“Abbiamo voluto organizzare questa serata assieme alle forze dell’ordine locali – conclude -, che ringrazio per l’immediata disponibilità dimostrata anche in questo caso. Siamo certi che la prevenzione sia lo strumento principale per arginare le possibilità di incorrere in questo tipo di situazioni. L’evento si inserisce nell’ambito delle molteplici attività che amministrazione comunale e forze dell’ordine stanno portando avanti nel territorio per mantenere la nostra città vivibile sotto ogni punto di vista”.
Il Maggiore Favero ha sottolineato l’importanza delle segnalazioni tempestive alle forze dell’ordine per metterle subito nelle condizioni di operare al meglio.
“La Compagnia di Montebelluna – ha spiegato il Comandante – copre un territorio vasto di 15 Comuni, dove sono presenti 7 stazioni: Pederobba, Crocetta del Montello, Montebelluna, Cornuda, Volpago del Montello, Nervesa della Battaglia e Paese. Ci sono anche altri reparti, la Centrale operativa e il Nucleo operativo radiomobile. Stiamo cercando di aumentare i servizi perlustrativi e di pattuglia. Lavoriamo su 4 turni da 6 ore con 5/6 macchine che girano sul territorio per ogni turno”.
“Per le segnalazioni – continua – si deve chiamare il 112, numero al quale risponde la mia centrale operativa. Per un intervento efficace, è sempre opportuno dire subito ‘chi sono, dove sono e cosa sta succedendo’. Attenzione alle segnalazioni nei gruppi social, perché molti sono aperti e purtroppo li guardano anche i delinquenti. Segnalare su Facebook o altri social i furti, dà una mano ai ladri, e lo stesso accade quando sponsorizziamo troppo la nostra vita sociale (dire dove siamo in vacanza, fornire dati sulla propria persona, sui familiari ecc). Queste persone arrivano a controllare perfino la spazzatura per avere informazioni su di noi”.
“Per questo – aggiunge -, bisogna essere più riservati. Altre abitudini a rischio sono lasciare le porte aperte e mettere la chiave sotto il tappeto o nel vaso. Gli enti che forniscono servizi pubblici non raccolgono denaro a domicilio. Ultimamente si sono verificati degli episodi nei quali i delinquenti hanno contatto degli anziani, avvisandoli che i loro figli sono stati arrestati perché hanno fatto un incidente e che possono essere rilasciati solo con il pagamento di una somma di denaro. In questo modo instillano ansia e paura nelle persone per avere i loro soldi”.
Non poteva mancare un riferimento ai finti operatori della luce e del gas o, addirittura, dei servizi sociali.
“È opportuno – ha evidenziato il Maggiore Favero – accertarsi sempre dell’identità di queste persone invitandole ad esibire il tesserino di riconoscimento o un documento di identità valido. Per essere sicuri, si può anche fare una verifica telefonica contattando l’ente di riferimento o le forze dell’ordine. Attenzione a tenere la macchina aperta in giardino con la chiave dentro, oltre all’allarme e al sistema di video-sorveglianza non inserito. Fate installare questi apparecchi da personale autorizzato. Se scatta l’allarme del vicino, inoltre, non bisogna fare finta di niente. Cerchiamo di essere collaborativi e tempestivi nelle segnalazioni”.
Durante la serata si è parlato anche dei gruppi Telegram e WhatsApp dove vengono segnalati i posti di blocco delle forze dell’ordine: anche questi comportamenti sbagliati agevolano i malfattori nel compimento delle loro azioni delittuose.
Rispetto ai borseggi e agli scippi, è stato consigliato di non tenere la borsa dal lato della strada e di stare attenti agli “abbracci” inaspettati di donne sconosciute che potrebbero voler sfilare orologi o collanine.
Nelle vendite porta a porta è sempre meglio non firmare mai nulla di poco chiaro, è opportuno diffidare dai facili guadagni e stare attenti a non incorrere nelle fattispecie dell’incauto acquisto e della ricettazione, perché si tratta di reati.
Il comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Montebelluna ha parlato delle truffe legate ai bitcoin, delle criptovalute e dell’importanza di fidarsi di operatori finanziari conclamati.
Prima di compiere un’operazione finanziaria, è sempre meglio farsi consigliare da qualche operatore autorizzato, consultare siti sicuri ed evitare di entrare in link sospetti che propongono particolari investimenti (la stessa cosa con le e-mail e le telefonate poco chiare).
Il comandante della Polizia locale di Montebelluna, infine, ha parlato delle truffe assicurative e delle polizze fantasma, soffermandosi sull’alto numero dei veicoli che ogni giorno circolano per la città senza assicurazione, con rischi importanti in caso di sinistri.
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