Erano circa duemila gli spettatori del grande Capodanno in Piazza Mazzini a Montebelluna, dove i Los Massadores hanno tenuto un sensazionale concerto all’aperto: un evento che ha simboleggiato anche la chiusura del cerchio relativo al 2022 montebellunese, caratterizzato dai festeggiamenti per il 150° della città così come la conosciamo.
Tra le attrazioni del Natale, dalla pista di pattinaggio al villaggio di Babbo Natale, passando per le varie bancarelle dotate di vin brûlé e cioccolata calda a volontà, i botti dei ragazzi lungo le strade del centro storico, i fuochi d’artificio e il ritmo della batteria di Mauro Berti hanno scandito un 2023 che, per la città, guarda a nuovi obiettivi.
Obiettivi come la conquista di nuovi finanziamenti che possano farla crescere progressivamente, dice il sindaco Adalberto Bordin, presente sul palco durante il conto alla rovescia. Assieme a lui anche gli assessori Debora Varaschin, Andrea Martignago e Andrea Marin, oltre al presidente del Consiglio Comunale Michele Toaldo. “È stato un anno particolare per questa città – commenta il sindaco Bordin. – Auspichiamo che il 2023 possa essere ben migliore”.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con Glam Eventi e il PinUp: il sindaco ha caldamente ringraziato anche la Proloco incaricata di sorvegliare l’evento, i volontari del 118 e i Carabinieri, in servizio nelle vicinanze della piazza.
Dopo la mezzanotte, mentre i Los Massadores cantavano la parte più nota del loro repertorio, tra banchi di nebbia artificiale e luci stroboscopiche, il pubblico battendo le mani dimenticava i tanti problemi affrontati durante l’anno: problemi che, visto che nella data di oggi leggiamo 2023, sembrano già più distanti.
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