Covid, San Valentino verso la saturazione. Un centro tamponi all’ex Bessegato e arrivano 90mila mascherine gratuite

La situazione all’ospedale di Montebelluna è critica a causa della recrudescenza della pandemia. L’ospedale Covid è a un passo dalla saturazione.

Anche se, come è noto, il sindaco Marzio Favero, insieme ad altri colleghi, ha deciso da tempo di non comunicare i numeri dei contagiati, ieri sera, mercoledì 18 novembre, qualche dato è emerso nel corso del dibattito.

La consigliera d’opposizione Fernanda Favotto (L’Alternativa Giusta) ha invitato l’amministrazione comunale a comunicare i dati dei contagi: “I cittadini devono sapere qual è la situazione – ha detto – anche perché si rendano maggiormente responsabili. Mi hanno parlato di 98 ricoverati solo a Montebelluna e che sarebbero stati sospesi gli interventi nel reparto di chirurgia”.

Una situazione problematica confermata dalle parole del pro-sindaco (ed ex medico condotto) Elzo Severin, nell’ambito della discussione sulla riapertura del mercato, dicendo che l’ospedale di Montebelluna:

“Se non ci sarà presto una riduzione delle infezioni l’ospedale di Montebelluna non sarà più recettivo”.

E, ieri sera, il sindaco Marzio Favero ha spiegato come i volontari della Protezione civile di Montebelluna siano totalmente impegnati nel triage ospedaliero e, a breve, anche nel centro tamponi che sarà presto aperto presso l’ex area Bessegato, in via Sant’Andrea.

Inoltre, da sabato 21 novembre, parte la campagna di distribuzione delle mascherine promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Protezione civile coordinata da Antonio Netto.

Un’iniziativa grazie alla quale per quattro sabati consecutivi, da sabato 21 novembre al 4 dicembre dalle 9 alle 15, sarà possibile ritirare 30 mascherine per la propria famiglia: 10 sono quella messe a disposizione dalla Regione Veneto e 20 chirurgiche.

Il ritiro potrà avvenire recandosi nella sede della Protezione civile in via Callarga a Montebelluna presentando un documento di identità attestante la residenza in città. L’accesso avverrà in sicurezza in modalità di “semi drive in”.

Questa iniziativa è aperta a tutta la cittadinanza – spiega il pro-sindaco Elzo Severin – ma, prioritariamente si rivolge alle famiglie bisognose e che hanno difficoltà a reperire e ad acquistare i dispositivi di protezione individuale, fondamentali in questa fase per prevenire il contagio da Coronavirus. Ricordo che l’uso della mascherina assieme al distanziamento sociale e all’igienizzazione frequente delle mani sono i comportamenti più importanti per evitare la diffusione del virus”.

Partiamo con questa prima tranche di 90mila mascherine ma già ne stiamo attendendo altrettante così da poter poi organizzare una seconda fase di distribuzione. Ringrazio i volontari della Protezione civile che, instancabilmente da oltre nove mesi si stanno occupando della gestione dell’emergenza non solo a favore della cittadinanza Montebelluna ma di tutto il comprensorio essendo in questi giorni impegnati anche nel pre-triage all’esterno dell’ospedale San Valentino dove sono state allestite delle apposite tensostrutture” conclude.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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