“Sei venuta come un fiore e come un fiore te ne vai. Lasci nel cuore un ricordo di tenerezza e di amore”: queste parole sono state scelte per l’epigrafe della piccola Sofia Kocia, mancata prematuramente all’affetto dei suoi cari dopo essere stata soccorsa lo scorso sabato 16 settembre.
Sofia, che aveva avuto un rigurgito in culla, è stata trasportata d’urgenza in gravi condizioni dalla sua casa di Guarda all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Molti hanno pregato per la neonata, sperando in un miracolo, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
A piangerla la mamma Pranvera, il papà Olsi, le sorelle Aurelia e Isabella, i nonni Fatmir, Shqiperie, Fatmir, le zie, gli zii, gli amici, i parenti e tutte le persone che le hanno voluti bene nel suo breve cammino su questa terra.
In questi giorni il parroco di Montebelluna, monsignor Antonio Genovese, e il sindaco Adalberto Bordin hanno espresso parole di vicinanza alla famiglia facendosi portavoce del dolore di un’intera comunità.
L’ultimo saluto alla piccola Sofia sarà dato domani, giovedì 21 settembre, alle ore 11 nella chiesa parrocchiale di Guarda.
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