Due mesi per chiedere la variante verde nelle proprietà private. A Montebelluna consumo del suolo sopra il 20%: il confronto con altri centri della Marca

E’ una legge regionale del 2015 a prevedere la possibilità di richiedere la modifica della destinazione delle aree di proprietà privata. Nello stesso anno il Comune di Montebelluna aveva approvato il Piano degli Interventi, che può essere modificato su richiesta dei singoli proprietari di terreni edificabili.

Per i prossimi due mesi è possibile presentare le richieste relative alle cosiddette varianti verdi. Gli interessati possono chiedere la modifica della destinazione dell’uso del proprio suolo, trasformandolo da edificabile ad area verde.

Le richieste relative alle varianti verdi per il 2022 dovranno essere presentate utilizzando il modello scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Montebelluna, depositate presso l’Ufficio protocollo del Comune di Montebelluna, oppure inviate tramite Posta Elettronica Certificata o spedite via posta con raccomandata A.R.

Delle pratiche si occupa l’Ufficio Pianificazione in Loggia dei Grani, che è a disposizione per chiarimenti e informazioni nelle ore di apertura al pubblico (lunedì e venerdì dalle 10.30 alle 12,45, mercoledì dalle 8.15 alle 12,45 e dalle 14.45 alle 18,15).

La riclassificazione delle aree edificabili consentirà di abbassare il livello di potenzialità edificatoria, che pone il Comune di Montebelluna in una delle fasce più alte di consumo di suolo. Secondo il rapporto 2021 dell’Arpav “Consumo di suolo e servizi ecosistemici nella Regione Veneto” (riferito ai dati del 2020), la percentuale si attesta tra il 20% e il 30%.

Situazioni peggiori si trovano a Treviso (39,84%), Casier (35,50%), Villorba (31,82%), Vittorio Veneto (30,44 %) e Conegliano (30,22%). Il Veneto è secondo solo alla Lombardia, con il 12,5% di terreno edificato e la previsione è di un ulteriore peggioramento nei prossimi anni. L’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile prevede tra gli obiettivi da raggiungere entro il 2030, quello di “assicurare che il consumo di suolo non superi la crescita demografica”.

Le varianti verdi, che dovranno essere approvate dal consiglio comunale, consentiranno almeno di abbassare il rischio di ulteriori cementificazioni.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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