È morto Gino Limarilli, per anni fotografo ufficiale del Montebelluna Calcio: negli anni '60 suonava con i The Rangers

E’ mancato nella notte tra domenica e lunedì 22 febbraio il fotografo Gino Limarilli, persona molto conosciuta a Montebelluna.

Aveva 70 anni, compiuti il primo gennaio scorso, Gino proveniva da una dinastia di fotografi. Aveva un negozio di fotografia in via Mazzini, ereditato dal nonno e dal papà Tullio, fratello del grande tenore Gastone Limarilli (morto nel 1998) che cantò nei più prestigiosi teatri lirici al mondo.

Appassionatissimo di pallone e persona straordinaria, Gino è stato per diversi anni il fotografo ufficiale del Montebelluna Calcio. Tantissimi montebellunesi si sono rivolti a lui per il servizio fotografico del matrimonio. Molti lo ricorderanno anche come chitarrista del gruppo beat di Montebelluna degli Anni Sessanta, i The Rangers, formato da Rinaldo Mazzonetto (chitarra basso), Roberto Pierobon (voce), Gianni Caso (batteria), Mario Bonato (chitarra solista) e, appunto, Gino Limarilli alla chitarra ritmica.

“Eravamo compagni di scuola fin dall’età di sei anni – lo ricorda Roberto Pierobon – e siamo rimasti amici per sempre. Una perdita dolorosissima, era una persona buonissima. Abbiamo suonato insieme nel gruppo beat The Rangers. Facevamo il rock che in quei tempi andava per la maggiore, soprattutto musiche dei Beatles, poi dopo cinque anni il gruppo si è sciolto, ma io e Gino non ci siamo mai persi di vista. Siamo stati compari d’anello, io al suo matrimonio e lui al mio e la nostra amicizia fino all’ultimo”.

Gino Limarilli nel mese di dicembre scorso era stato ricoverato all’ospedale di Treviso, per un aneurisma. Era riuscito a superarlo tanto che era stato dimesso pochi giorni prima di Natale. E’ stato però poi colpito da una polmonite e è stato nuovamente ricoverato, a Castelfranco Veneto dove, alle 3 di questa mattina, è mancato.

Lascia la moglie Sandra, il figlio Fabio con la moglie Arianna e l’adorata nipote Siria. I funerali si terranno mercoledì 24 febbraio alle 11 nel Duomo di Montebelluna.