In questi giorni i riflettori si sono accesi più volte sull’IIS Einaudi di Montebelluna.
Dopo la vicenda che ha visto come protagonista in positivo un alunno 16enne della scuola, che ha recuperato il portafoglio di un insegnante inseguendo un borseggiatore con la sua bicicletta, questa volta a fare notizia è stato un raid organizzato da 6 ragazzi avvenuto alcune settimane fa e che sarebbe culminato negli insulti a un docente una volta entrati in aula.
“Un paio di loro erano piuttosto grandi – racconta il dirigente scolastico Massimo Ballon -, mentre gli altri erano più piccoli, probabilmente studenti di un altro istituto della città. Il tutto è avvenuto nel giro di due minuti. Sentito il trambusto, sono uscito dalla presidenza e ho visto la collaboratrice scolastica affannata per aver inseguito il gruppo in fuga. I docenti coinvolti sono rimasti allibiti e interdetti per aver visto spalancare la porta dell’aula e presentarsi questi strani personaggi”.
“Qualcuno dall’interno – continua – aveva aperto la porta d’emergenza al primo piano per farli entrare. Il problema è rappresentato dal gran numero di accessi difficilmente controllabili. La cosa che più mi ha inquietato è aver visto fuggire solo quattro dei 6 personaggi entrati. I due rimanenti si sono mescolati al flusso degli studenti al suono della campanella, pochi minuti dopo il termine delle lezioni”.
“Ho dato disposizione di effettuare maggiori controlli – conclude Ballon -, ma è difficile prevenire raid di questo tipo se dall’interno qualcuno dà una mano ai guastatori. Comunque, non ci sono stati danneggiamenti (a parte uno spargimento di asciugamani di carta nel bagno vicino all’uscita) o furti. Una bravata di ragazzi annoiati di girare per Montebelluna tutta la mattina”.
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