Giornata storica per la città: inaugurato il sottopasso ferroviario di via Piave

È stato inaugurato oggi, sabato 18 febbraio, l’atteso sottopasso ferroviario di via Piave a Montebelluna.

L’inaugurazione del sottopasso di Montebelluna – servizio a cura di Luca Vecellio

I montebellunesi lo attendevano da 50 anni e oggi, dopo il ritardo dovuto alla particolare congiuntura economica internazionale, il manufatto è stato aperto.

Tante le autorità presenti all’evento: dal sindaco di Montebelluna Adalberto Bordin con la giunta e i consiglieri comunali, il consigliere regionale ed ex sindaco Marzio Favero, il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, diversi sindaci e amministratori del territorio, gli onorevoli Ingrid Bisa, Dimitri Coin e Marina Marchetto Aliprandi, il senatore Luca De Carlo, i rappresentanti di Rfi oltre alla cittadinanza e alle autorità religiose e militari del territorio.

I numerosi cittadini e autorità in attesa del taglio del nastro

Monsignor Antonio Genovese, parroco di Montebelluna, e don Davide Frassetto hanno benedetto la nuova opera.

Il sindaco Bordin, visibilmente emozionato, ha ringraziato la Regione, gli amministratori che si sono succeduti negli ultimi 10 anni, e tutti i cittadini presenti. Il presidente Marcon ha sottolineato che l’opera migliorerà la sicurezza della città.

Il discorso del consigliere regionale ed ex sindaco Marzio Favero

Il presidente della Provincia di Treviso ha ricordato che il sottopasso, nonostante le critiche degli ultimi mesi, è stato realizzato in poco tempo. Mentre, l’ex sindaco Favero ha spiegato i motivi che hanno portato alla sua realizzazione.

Il consigliere regionale ha ricordato che l’opera è costata 10 milioni di euro (2 milioni di euro di esproprio) e si lega agli altri interventi che hanno migliorato la città come la pedonalizzazione del centro.

Il discorso del sindaco di Montebelluna Adalberto Bordin

Sono state citate tutte le persone che hanno lavorato per questo progetto, oltre al motivo che ha portato a realizzare il sottopasso a parabola e non dritto.

Favero ha ricordato anche l’importanza del sottopassaggio per permettere alle ambulanze di non essere bloccate.

La folla prima della cerimonia.

È stata ringraziata anche la signora Elena Bardini, alla quale è stata abbattuta la casa per costruire il sottopasso e che ha accettato praticamente subito affermando: “Capisco che è per il bene della città”.

L’opera di rivoluzione viaria della città continua perché verranno realizzati anche altri due sottopassaggi in via Trevignano e via San Gaetano.

Elena Bardini mostra dove si trovava la sua casa.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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