Il cantante Oasi racconta la sua esperienza ad Area Sanremo: “La musica mi ha salvato”

Oasi racconta la sua esperienza ad Area Sanremo

Continua a macinare esperienze importanti nel mondo della musica il cantautore 23enne Alessandro Dall’Acqua, in arte Oasi, secondo classificato alla prima edizione del contest montebellunese “Sound On Monte” promosso dall’assessorato alle politiche giovanili del Comune di Montebelluna con la collaborazione di “Il Mosaico – Un Centro da Vivere”.

Il cantautore Oasi si racconta – Servizio a cura di Andrea Berton

Pochi giorni fa ha partecipato alle selezioni di “Area Sanremo“, rientrando tra i 49 artisti che hanno superato il primo provino, al quale hanno partecipato circa 800 persone.

Grande l’emozione provata quando il noto conduttore Amadeus ha assistito alla sua esibizione e ha incoraggiato tutti i musicisti che non sono riusciti a proseguire in quella che è a tutti gli effetti una porta verso il Festival di Sanremo.

Non è la prima esperienza di questo tipo per Oasi, che in passato ha affrontato anche i provini per entrare ad “Amici“, il talent show condotto da Maria De Filippi.

Oasi nella “sua” Montebelluna

Il giovane cantautore, diplomato al liceo scientifico “Primo Levi” di Montebelluna, si è esibito in diversi locali e ha partecipato a progetti musicali che lo hanno fatto crescere sia dal punto di vista professionale che umano.

“Ho iniziato a studiare canto all’età di 14 anni – racconta Oasi -. Il Natale precedente alcuni miei amici stavano preparando un concerto natalizio per una scuola. Ad un certo punto decidono di coinvolgermi, spingendomi a cantare, e quello è stato il primo momento in cui mi sono esibito. Per tanti motivi posso dire che ‘la musica mi ha salvato’. Dopo aver lasciato il mondo del calcio, a 17 anni ho deciso di concentrarmi sul canto, frequentando anche i corsi di Cantieri Musicali“.

“Ho incontrato vari professionisti tra Milano e Pordenone – continua – e ho lavorato molto per trovare la mia identità a livello vocale. Fino ad un paio di anni fa il mio idolo era la cantante Noemi, che mi ha accompagnato nella mia crescita artistica. Sanremo è sempre stato il mio sogno e un obiettivo grande da raggiungere. Lo scorso maggio ho partecipato al contest “Sound On Monte“, per il quale ringrazio l’assessore Andrea Marin e il consigliere comunale Ethel Marcolin di Montebelluna”.

“È stata una bellissima esperienza – prosegue -, anche perché non mi ero mai esibito in questo modo nella mia città. Diciamo che cantare su un palco in centro a Montebelluna mi faceva un po’ paura, ma alla fine è andata bene. Mi è piaciuto come sono riuscito a familiarizzare con il pubblico che mi ha ascoltato. L’avventura di Area Sanremo l’ho vissuta nel 2021 e anche quest’anno. Eravamo 800 artisti indipendenti, ragazzi emergenti da tutta Italia, che non erano legati ad una casa discografica”.

Alla finale di Sanremo Giovani partecipano 8 artisti che alle spalle hanno delle case discografiche e 4 musicisti emergenti indipendenti che arrivano da Area Sanremo.

Prima di incontrare Amadeus, Oasi ha superato il primo provino, rientrando nel gruppo dei 49 artisti emergenti senza etichette discografiche.

“Due settimane fa – spiega il cantante – sono andato a Sanremo per il provino insieme alla mia migliore amica, al mio cane e ad una persona che mi segue come ‘manager’. La prima volta nel 2021 è stato tutto una magia, mentre in questa occasione ero più consapevole delle mie capacità e della qualità del mio pezzo. Dopo la mia esibizione sono stato contattato da uno dei responsabili, che mi ha avvisato di essere passato al secondo step (il mio brano era ‘Bella giornata’). Il videoclip che abbiamo presentato, l’ho registrato due giorni prima e montato a notte inoltrata”.

“Purtroppo, ero il 47esimo artista nell’elenco del provini – aggiunge -: sono entrato al Palafiori di Sanremo alle 8.45 e mi sono esibito alle 17.40. È stato un po’ impegnativo, ma resta comunque una esperienza che porterò sempre con me. Dal vivo Amadeus è quello che vediamo in tv, molto simpatico, e mi ha messo subito a mio agio; durante il brano era molto coinvolto. Sono stato contento della mia esibizione e questo non era scontato. Sono uscito dal provino e ho scaricato tutta la tensione con un pianto liberatorio, non mi era mai successo”.

“Poco dopo hanno annunciato i nomi degli artisti che sarebbero andati avanti – conclude -. Io non ero tra i 20 ragazzi che hanno proseguito Area Sanremo, ma sono stato comunque contento della mia performance. Amadeus ci ha detto di non mollare e di continuare a credere nella nostra passione. Per me quella giornata è stata una vittoria e sono orgoglioso di aver fatto tutto da solo. Ora continuerò a studiare per raggiungere i miei obiettivi e da un anno e mezzo faccio anche l’artista di strada. Un’esperienza che mi sta portando fortuna e che mi sta dando tante soddisfazioni”.

L’obiettivo di Oasi resta Sanremo, traguardo al quale continuerà a lavorare anche in futuro, senza dimenticare le sue radici e Montebelluna, città che spera di portare nel mondo attraverso la sua arte.

Le sue canzoni parlano di lui, delle sue passioni, delle sue debolezze e dei temi che gli stanno a cuore; nella musica Oasi tende ad essere un po’ malinconico e prende spunto da artisti come Gazzelle.

Tra qualche mese uscirà il suo primo album di inediti: un progetto che descrive i suoi ultimi sei anni di vita e, ovviamente, di musica.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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