“Il cinema sta allo streaming come le lezioni in presenza stanno alla DAD”: la complessità del cinema in dieci scuole e quattro Comuni

Milleseicento ragazzi, quindi un’ottantina di classi in dieci scuole, scopriranno la complessità e la bellezza di fare il cinema (per davvero): è stato presentato martedì 6 dicembre il progetto Beauty Storytellers, che prevede il passaggio di un’educazione prima teorica e poi pratica al cinema e all’immagine ai ragazzi dei plessi scolastici di Montebelluna, Trevignano, Volpago e Crocetta del Montello, in una chiave che mette al centro il tema della cittadinanza attiva.

L’iniziativa avrà luogo a partire dalle prossime settimane fino alla fine della primavera del 2023 e vedrà il coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie, ma anche dei docenti.

Alla conferenza stampa di martedì erano presenti varie autorità che hanno collaborato all’organizzazione del progetto didattico, coordinato da CombinAzioni, ma anche alcuni assessori e responsabili degli istituti coinvolti.

Il percorso prevede una prima parte teorica in cui i ragazzi si confronteranno per la prima volta con l’educazione alla critica cinematografica e una seconda dove prenderanno parte a dei laboratori specifici, di tipologie diverse a seconda della loro età, tra sceneggiatura, produzione, messa in scena e montaggio, con l’obiettivo finale di presentare un unico contenuto video che raccolga tutte queste competenze. La migliore sceneggiatura, con il tema della cittadinanza attiva al centro, diventerà una produzione originale collettiva, supportata da una troupe di professionisti. Mentre i più piccoli penseranno ai titoli di coda e alla copertina, le classi delle scuole medie si occuperanno della colonna sonora e gli studenti delle scuole superiori porteranno avanti la produzione vera e propria, mettendo a disposizione anche le competenze specifiche del loro indirizzo di studi per la presentazione finale.

La presentazione di un’iniziativa come questa non poteva che svolgersi al Cinema Italia – Eden di Montebelluna, che farà da base operativa e monumento ispirante: alla conferenza stampa moderata da Ermes Pozzobon di CombinAzioni hanno presenziato Decimo Poloniato, responsabile regionale sistema cinema e film, Bruno Zambardino, presidente del DCGA del Ministero della Cultura, Gianlorenzo Mocellin, che ha parlato della sezione dedicata al cineforum, il regista Marco Zuin e Vittorio Polin, proprietario del Cinema Italia – Eden. È stato quest’ultimo a dire: “Ci lusinga di aver creato un ecosistema favorevole affinché nasca qualcosa di nuovo. Io oltre ad avere questo cinema insegno e posso dire che, secondo me, il cinema sta allo streaming come la didattica sta alla didattica a distanza”. Tra il pubblico anche l’assessore Debora Varaschin, l’assessore Maria Bortoletto e il consigliere Loreno Miotto.

“Abbiamo investito in questi progetti perché l’intento è quello di rendere permanente la didattica al cinema nelle scuole. In Veneto, con dieci progetti, questa volontà è ben rappresentata” ha spiegato Zambardino. “Per noi è il coronamento di un sogno” afferma Mocellin, passando la parola a Marco Zuin. In collegamento sono stati interessanti anche gli interventi di Viviana Carlet, rappresentante del Lago Film Fest e della Fondazione Fabbri e il duo attoriale composto da Marco Cortesi e Mara Vicini. “L’educazione ha sempre un valore positivo, però ciò che possiamo insegnare davvero è la complessità. Siamo abituati a rapportarci ai video come qualcosa di banale. In questo contesto si impara a lavorare in squadra e dedicare tempo alle cose”. Il lavoro dei ragazzi verrà presentato a giugno 2023: durante la conferenza è stato suggerito agli organizzatori di portare i risultati del progetto anche alla Mostra del Cinema di Venezia.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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