Il ritorno di Visioni Urbane: un’occasione per “inciampare” nelle opere d’arte a cielo aperto

Erano presenti anche gli artisti, autori delle opere protagoniste della terza edizione di Visioni Urbane promossa in centro Città a Montebelluna dall’amministrazione comunale assieme all’associazione Il Mosaico – Un Centro da Vivere.

Un momento per presentare ufficialmente la terza edizione, le cui XX opere sparse in città, sono già fruibili dallo scorso 25 luglio e lo saranno fino al prossimo 15 ottobre.

A parte l’assente giustificato Valerio Tonel, in piazza Dall’Armi per l’ideale taglio del nastro, non sono voluti mancare Max Solinas, Valentino Moro, il giovanissimo Tommaso Perin presente per la terza volta, Bianca Mardegan e Riccardo Ali, che novità di quest’anno in collaborazione con Aldo Rebuli e Lorenzo Mocellin, eseguirà un murales in una delle pareti disponibili nell’edificio dell’Ex Tribunale.

A farla da padrona – come ha detto la giovane curatrice, Elena Caverzan – quest’anno è la scultura con diverse opere in legno, in ceramica con fusioni vitree (argilla, smalti giapponesi, vetri, legno, metalli), oppure in ferro e cemento, ma non mancano le opere pittoriche, oltre al murales che sarà realizzato nelle prossime settimane.

“Con la pedonalizzazione del centro storico avvenuta qualche anno fa si è innescato processo di riappropriazione del centro da parte dei cittadini – commenta il sindaco, Adalberto Bordin -. La grande via che tagliava il centro in due, ha lasciato il posto ad un spazio per l’incontro, lo scambio e la comunità. E con Visioni urbane, grazie anche alla collaborazione dei commercianti che anche quest’anno hanno colto l’invito ad ospitare alcune delle opere, cerchiamo proprio di sottolineare questo: la possibilità che ciascuno, attraversando il centro possa “inciampare” nelle opere d’arte realizzate dagli artisti, lasciandoci travolgere da bellezza, creatività e, perché no, provocazione”.

“Visioni urbane nasce per coinvolgere, stupire e proporre un nuovo modo di vivere la Città -aggiunge l’assessore al turismo, Debora Varaschin – non solo per i montebellunesi ma anche per i visitatori ed i turisti che scelgono di conoscerla. Del resto, una promozione turistica efficace deve saper parlare linguaggi diversi e a target diversi, ed è proprio quello che stiamo cercando di fare con proposte differenziate, pensate per un pubblico sempre più esigente”.

(Foto: Comune di Montebelluna).
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