La città museo a cielo aperto: Street art protagonista della terza edizione di “Visioni Urbane” 

La città museo a cielo aperto: Street art protagonista della terza edizione di "Visioni Urbane" 
La città museo a cielo aperto: Street art protagonista della terza edizione di “Visioni Urbane” 

Al via la terza edizione di “Visioni Urbane – L’arte incontra le persone“, la mostra diffusa che porta l’arte nelle strade, nelle piazze e nei luoghi pubblici, organizzata dal Comune di Montebelluna con la collaborazione dell’associazione “Il Mosaico – Un Centro da Vivere“. 

Domani venerdì alle ore 20.15, nei pressi del municipio, verranno presentati i 6 artisti protagonisti di questa edizione e le loro opere. 

Anche quest’anno il progetto è curato dal punto di vista tecnico da Elena Cavarzan, laureata in Conservazione e gestione dei beni e delle attività culturali con magistrale in Storia delle arti e conservazione dei beni artistici all’Università Ca’ Foscari di Venezia. 

Cavarzan ha già collaborato alla realizzazione di mostre come collaboratrice per altre gallerie e collabora con OrlerTV

“Il concept dell’iniziativa – spiega – è confermato anche quest’anno ed è quello di esplorare le possibilità di interazione tra linguaggi artistici e tessuto urbano, generando un percorso inedito e temporaneo che attraversa vie, slarghi e piazze in un vero e proprio museo diffuso a cielo aperto, invertendo il paradigma per il quale devono essere le persone a cercare l’arte nei musei, portando l’arte per strada, nei luoghi dove le persone vivono”. 

Gli artisti di questa edizione sono Max Solinas (Piazza Tommaseo – Rotonda Via Montello/Polin Abbigliamento: A1 Matriarca – 2023, legno di cedro; A2 Modella – 2023, legno di cedro); Valentino Moro (Corso Mazzini – Piazza Tommaseo: B1 Lonely – 2019, ferro, pietra; B2 Cavallo – 2023, ferro; B3 Torsioni – 2016, ferro, cemento; B4 Rebirth – 2014, ferro, cemento); Valerio Tonel (Piazza D’Annunzio: C1 Ritratto di donna – 2023, gesso da Rossi Pelletterie). 

E ancora Tommaso Perin (municipio D1 Il segno dell’uomo – 2023, ceramica con fusioni vitree. Argilla, smalti giapponesi, vetri, legno, metalli); Bianca Mardegan (Vari luoghi del centro. F1 La fata del bosco – 2010, acrilico su tela all’Oxfrod School; F2 Composizione con gabbiani – 2016, olio su tela al caffè Teatro; F3 Costretta – 2022, olio su tela al Bin Caffè; F4 Dopo la pioggia – 2020, acrilico su juta in via Manzoni; F5 Dopo la pioggia – 2020, acrilico su juta in via Manzoni; F6 Primi incontri – 2018, acrilico su juta al Bazar Milanese; F7 I camini delle fate – 2019, olio su juta negli spazi di ‘La Saponaria Biostore’); Riccardo Ali in collaborazione con Aldo Rebuli e Lorenzo Mocellin (E1 Inclusività – 2023, pittura murale, bombolette spray). 

“Per il terzo anno – afferma il sindaco Adalberto Bordin – riproponiamo un progetto che funziona perché la sinergia che ne consente l’organizzazione è collaudata e solida. Mi riferiscono ai nostri servizi comunali ma anche alla collaborazione con l’associazione ‘Il Mosaico’ che, con i suoi commercianti, anche quest’anno ha colto l’invito ad ospitare alcune delle opere che saranno esposte assieme a quelle collocate negli spazi aperti”. 

“È una formula originale e interessante – prosegue -, che consente all’arte di dialogare con gli spazi urbani e di entrare in immediato contatto con i cittadini che frequentano la nostra città. È anche uno strumento per favorire la riqualificazione degli spazi e la rigenerazione urbana attraverso l’arte e la street art, new entry di questa edizione. Verrà infatti realizzato un murales in una delle pareti disponibili nell’edificio dell’ex tribunale” 

L’assessore al turismo Debora Varaschin ha sottolineato che “Visioni Urbane” è un progetto che guarda al futuro in cui la città diventa laboratorio artistico, galleria e scuola d’arte. 

“Una visione – evidenzia Varaschin – in cui la città, con le sue attività commerciali, artigianali e imprenditoriali, interagisce e permette alle persone di scoprire se stessa e le sue realtà in modo diverso. Un dialogo tra arte e persone, tra città e territorio dove nulla è scontato e tutto è in divenire. Un concept consolidato in altri paesi soprattutto del nord Europa, dove eventi come questo portano nei luoghi numerosi visitatori che, passeggiando per vedere le opere sparse per la città, ne scoprono gli spazi”. 

“In questa terza edizione – conclude – abbiamo iniziato un percorso di street art con la volontà di coinvolgere i giovani in questo moderno e spesso discusso modo di fare l’arte. Visioni Urbane è quindi un progetto che cambia, si evolve, si confronta proprio con la città e con le sue esigenze. Per questo stiamo già pensando all’edizione numero quattro per dare novità e bellezza ancora una volta alla nostra città”. 

Per la prima volta, come ha ricordato l’assessore Varaschin, a Visioni Urbane verrà proposto un progetto di street art dal titolo “Inclusività“. 

Il team di artisti approfondirà questo tema attraverso la realizzazione di un’opera murale che si potrà ammirare dalla fine del prossimo mese di agosto

(Foto: per concessione di Giulio Guarini e Comune di Montebelluna). 
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