La Fiamma di nucleo consegnata ufficialmente ai Paracadutisti “Bellona”

A Montebelluna il nucleo Paracadutisti “Bellona” ha ricevuto ufficialmente la Fiamma di Nucleo, intitolata al Paracadutista Medaglia di Bronzo al Valor Militare Guerrino Cazzolato, reduce di El Alamein.

Nato poco più di 4 anni fa, al Nucleo non è mai stata consegnata ufficialmente la Fiamma a causa prima della pandemia che ha bloccato tutto per quasi due anni, poi una spiacevole e dolorosa, per l’associazione, defezione di qualche socio del neonato Nucleo, l’avvicendamento del Presidente di Sezione per sopraggiunti problemi personali; nei giorni scorsi, finalmente, ha avuto luogo la cerimonia ufficiale di consegna.

Presenti alla cerimonia il sindaco di Montebelluna Adalberto Bordin, l’assessore alla Cultura Istruzione ed associazionismo di Vedelago Denisse Edith Braccio nella triplice veste di rappresentante del sindaco, socia della sezione Piave e madrina della Fiamma. Presenti labari e vessilli di associazioni d’Arma, Sezioni Anpd’I Bassano del Grappa, Treviso con il nucleo Trevignano, Santa Lucia di Piave, Gruppo Alpini di Barcon di Vedelago, il Presidente dell’ANAC di Treviso, il Presidente dell’Associazione Carabinieri di Montebelluna, che accompagnava l’Ispettore per il Veneto dell’Associazione Nazionale Carabinieri Gen. B. (ris.) Enrico Vendramini e il neo eletto Consigliere Nazionale Paracadutisti del Triveneto Roberto Dariol, alla sua prima uscita ufficiale.

La Cerimonia, breve ma intensa, è iniziata con l’inquadramento davanti al Monumento ai Caduti e l’alzabandiera, seguita dalla consegna della Fiamma, da parte del Consigliere Nazionale alla madrina Denisse Braccio, e al fiduciario del Nucleo Mauro Pizzaia che la issavano sull’asta. La Fiamma si è poi inserita nello schieramento per la resa degli Onori ai Caduti. Sotto il garrire del Tricolore e, idealmente, lo sguardo dei Caduti, Claudio Cazzolato, figlio di Guerrino, ha appuntato sulla Fiamma la Medaglia di Bronzo al Valor Militare del padre, portata da un car. par. reduce del Libano.

Al termine le allocuzioni del sindaco Bordin, dell’assessore Braccio, del Gen. Enrico Vendramini, vicino di casa di Guerrino, del Consigliere Nazionale Roberto Dariol. Il “rompete le righe” con il tradizionale urlo “Folgore” ha chiuso, non senza emozione, la cerimonia a Montebelluna.

Una rappresentanza si è recata subito dopo al cimitero di Fanzolo di Vedelago, per portare il saluto dei paracadutisti alla tomba di Guerrino. Presente il parroco don Ivan Feltracco che ha impartito la benedizione alla Fiamma e ai presenti, accompagnata da una breve ma significativa e toccante preghiera. Posato un mazzo di fiori adorno del Tricolore da parte di un paracadutista reduce della Somalia, è stata letta la preghiera del paracadutista dal CN Dariol seguita dalle note del “Silenzio”.

Il presidente della Sezione Piave Bruno Perin ha chiamato poi l’appello: paracadutista Cazzolato Guerrino! Presente! chiudendo il saluto, con il consueto urlo “Folgore” dello schieramento in onore di Guerrino a ricordo di quello che fece anche lui circa 80 anni fa.

Guerrino Cazzolato fu Erminio e di Maggiotto Genoveffa, da Fanzolo di Vedelago classe 1915, paracadutista del 187° Regt. Fanteria Paracadutisti “Folgore” Ardito mitragliere, sotto tiro di armi automatiche nemiche, ha rimesso in efficienza tre mitragliatrici inceppate. Ferito, è rimasto al posto di combattimento e ha rinunciato alle medicazioni e al ricovero in ospedale. Deir Alinda, Africa Settentrionale, 04 settembre 1942.

(Foto: Nucleo Paracadutisti “Bellona”)
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