Le cinque classi della scuola primaria Pascoli non si trasferiranno alla Marconi, trovata una soluzione

Pericolo scampato per le 5 classi della scuola primaria “Giovanni Pascoli” (nella foto) che, secondo una prima ipotesi, avrebbero dovuto spostarsi alla Marconi, per il rispetto delle distanze all’interno di ciascuna classe.

Nella scuola primaria Pascoli sono presenti classi numerose e aule ridotte, mentre al contrario la scuola primaria Marconi presenta classi poco numerose a fronte di aule più spaziose. La soluzione trovata prevede l’adeguamento dell’aula informatica della Pascoli dove sarà ospitata una classe e che sarà eseguita dagli operai comunali nei prossimi giorni.

Trovata la soluzione anche per le altre due classi numerose (di 26 alunni rispetto ai 25 ospitabili), in quanto uno degli alunni di una classe numerosa ha scelto volontariamente di cambiare classe, “liberando” così il posto utile per non superare la capienza consentita. In questo modo il prossimo 14 settembre tutti gli alunni inizieranno il nuovo anno scolastico nel plesso in cui erano stati iscritti, senza alcun disagio e senza alcuna complicazione anche per i genitori.

L’amministrazione comunale di Montebelluna, attraverso un confronto con la direzione scolastica dell’Istituto comprensivo 1 di Montebelluna e al Comitato genitori, ha trovato la soluzione per garantire la ripartenza in sicurezza per gli studenti delle scuole primarie Pascoli di Contea e Marconi di Montebelluna.

In particolare, il problema riguardava tre classi numerose della Pascoli che per rispettare le misure anti-Covid non avrebbero potuto essere ospitate nelle aule originali del plesso, cui si aggiungevano altre due classi che, per continuità, avendo gli stessi docenti, devono essere “contigue”.

La prima ipotesi, messa a punto nelle scorse settimane, prevedeva l’idea di “scambiare” le cinque classi dalla Pascoli alla Marconi e viceversa. Una soluzione complicata sia dal punto di vista logistico che economico, che avrebbe messo in difficoltà molti genitori e comportato un costo a carico del Comune di almeno 20mila euro per garantire il bus navetta per il trasferimento dei bambini da un plesso all’altro.

Per la maggior parte dei plessi scolastici non si sono, invece, evidenziate particolari problematiche. Alla scuola primaria Saccardo sono in corso lavori edilizi di adeguamento.

Dal confronto e mediazione condotto dal sindaco, dall’assessore all’Istruzione Claudio Borgia e portato avanti con la dirigente scolastica, Serena Aiello, e i Comitati genitori rappresentati dalla presidente della Consiglio d’istituto Tiziana D’Ambroso, è emersa la soluzione che mette d’accordo tutti e che non richiederà alcun trasferimento.

“La priorità era garantire una ripresa delle attività scolastiche in sicurezza – commenta l’assessore Borgia -, ma anche evitare stravolgimenti nella quotidianità delle famiglie perché i genitori in questi mesi si sono trovati a gestire i propri figli in età scolare in un periodo difficilissimo. La soluzione trovata accontenta tutti”.

“Il Comune si è riservato di riconvertire l’aula informatica a proprie spese, di eseguire ulteriori lavori migliorativi e di finanziare con un contributo i due istituti comprensivi per il servizio di pre-accoglienza e post-accoglienza – conclude Borgia – Vorrei ringraziare i dipendenti comunali dell’edilizia scolastica e dell’ufficio scuole per lo splendido lavoro di sostegno svolto”.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Web).
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