Una lite tra due coniugi ha creato un po’ di scompiglio nel campo rom sulla Feltrina a Biadene di Montebelluna.
Ieri pomeriggio marito e moglie hanno discusso in modo animato uscendo dalle loro roulotte, non lontano dalla strada principale.
A quel punto è scattata la segnalazione: sul posto sono giunti i Carabinieri di Montebelluna che, dopo aver effettuato i controlli del caso, si sono allontanati dal campo nel quale in poco tempo è tornata la tranquillità.
In un’intervista rilasciata a Qdpnews.it – Quotidiano del Piave, una donna della comunità rom non ha nascosto le difficoltà di vivere in quel campo: “Ieri c’è stata una semplice lite tra famiglie all’interno del nostro campo – afferma la signora -, come ne accadono ogni giorno in tante famiglie italiane. Purtroppo, spesso si ingigantiscono le cose e chi ci rimette siamo sempre noi, che dobbiamo già convivere con tutti i pregiudizi nei confronti della nostra comunità”.
“Ci rendiamo conto da soli che non possiamo vivere in questo campo – continua -, è anche pericoloso per i nostri bambini che giocano vicino alla strada. Chiediamo un aiuto per poter avere una casa popolare dove andare ad abitare insieme ai nostri figli”.
“Quando piove non possiamo uscire dalle nostre case mobili perché c’è fango dappertutto – conclude -. Noi abbiamo un lavoro e una busta paga, ci occupiamo di smaltimenti. A volte fa male sentire continuamente delle cattiverie contro le nostre famiglie. È difficile allontanare i preconcetti nei nostri confronti”.
Nel campo rom di Montebelluna vivono circa 60 persone. Tanti ragazzi e bambini, curiosi del fatto che qualcuno si fosse interessato alla loro realtà, si sono avvicinati nel momento dell’intervista.
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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