Nella mattinata di sabato 2 dicembre presso l’aula magna dell’Istituto Einaudi Scarpa di Montebelluna, si è svolto l’evento conclusivo del progetto Match Point che ha visto coinvolte classi quinte degli Istituti Einaudi Scarpa e Veronese.
“Match Point” – che rientra nella programmazione delle politiche attive per il lavoro dell’Area Montebellunese, con il supporto tecnico della cooperativa La Esse – è un progetto sperimentale derivato da Progetto Radar col quale gli operatori hanno affrontato il tema della distanza culturale tra i giovani e le aziende del territorio montebellunese, per creare nuove strategie di incrocio domanda/offerta.
Durante la mattinata è intervenuto anche Sebastiano Zanolli, noto consulente, speaker e scrittore ispirazionale che, grazie alla sua esperienza, ha aiutato i ragazzi e le ragazze a riflettere su temi e sfide significative per il loro futuro, come il dialogo intergenerazionale, i valori che orientano le scelte e le strategie per trovare un lavoro in cui realizzarsi e sentirsi bene. Sono intervenuti anche Giacomo Dall’Ava (HR Manager) e Riccardo Maggiolo (Fondatore Job Club, firma HuffPost), i quali hanno portato rispettivamente il punto di vista delle imprese e di chi cerca lavoro.
“L’incontro ha avuto l’obiettivo di rilanciare le riflessioni sul tema – racconta Alessandro Tonello, coordinatore del progetto –, e soprattutto dare voce ai giovani studenti per cogliere spunti e tracce di lavoro per lo sviluppo di politiche attive per il lavoro più vicine ai bisogni delle aziende e dei cittadini, in una fase storica in cui fare incrocio domanda/offerta e trattenere e valorizzare i propri dipendenti diventa estremamente importante.”
Ha precisato Sebastiano Zanolli: “Trovare lavoro peri Giovani deve essere inteso come un’attività di auto impresa: dobbiamo cercare di favorire un contesto di relazioni in cui potersi mettere alla prova, impegnarsi, provare e diventare proattivi. Cercare di dare spazi e opportunità dove desiderare e sperimentare diventa funzionale al recupero di questa forza che stiamo perdendo come sistema produttivo”.
L’evento di sabato è stato lo step finale di questo primo ciclo di incontri formativi e informativi promossi dai Comuni dell’Area Montebellunese (Montebelluna, Altivole, Volpago del M.llo, Giavera del M.llo, Trevignano, Nervesa della Battaglia, Maser, Cornuda, Pederobba, Crocetta del M.llo) in collaborazione con gli Enti di Categoria ASCOM Confcommercio, Cna Montebelluna e Confartigianato AsoloMontebelluna.
Il secondo ciclo ripartirà a gennaio 2024, dai dati di un questionario somministrato a dicembre, proprio alle classi quinte coinvolte, per costruire un processo di coinvolgimento e attivazione diretta dei giovani per co-progettare insieme interventi legati alle politiche attive per il lavoro territoriali.
“Match Point rappresenta una scommessa per i giovani, il territorio ed il futuro della Comunità. – precisano gli assessori del Tavolo Politiche attive per il lavoro dell’Area Montebellunese – Con l’appuntamento di oggi concludiamo le prime due fasi che hanno visto dapprima una serie laboratori che hanno coinvolto cittadini e le imprese locali, seguita dall’intervento e la collaborazione degli enti di categoria nel meglio chiarire l’iter di selezione e candidatura, per migliorare la capacità di espressione e di valorizzazione dei propri punti di forza in un colloquio di lavoro.
“Una proposta trasversale che punta a creare un contatto diretto e proficuo tra l’offerta di lavoro presente nel territorio e le risorse umane rappresentate proprio dai ragazzi che stanno completando il ciclo di studi della secondaria e che sono chiamati a compiere scelte per il proprio futuro” concludono.
“Anche questo progetto rientra tra le numerose iniziative portate avanti dall’amministrazione comunale montebellunese per rendere i giovani protagonisti del proprio futuro. – commenta il sindaco di Montebelluna, Comune capofila, Adalberto Bordin – Match Point promosso dal tavolo per le politiche attive per il lavoro dell’Area Montebellunese, quale spin off sperimentale del Progetto radar agisce sul tema del lavoro ponendosi a complemento di quelle azioni condotte a livello comunale, quali il contest musicale, il monitoraggio Reboot che ci ha permesso di conoscere più da vicino il mondo giovanile locale e il progetto triennale dedicato ai giovani: un mosaico di interventi che denota la sensibilità e l’attenzione verso una fascia di età delicata e che più di altre sta ancora facendo i conti con gli strascichi dell’isolamento imposto dalla pandemia”.
(Foto: Comune di Montebelluna).
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