Nei giorni scorsi la giunta comunale di Montebelluna ha approvato la convenzione tra il MeVe (Memoriale Veneto Grande Guerra) e l’Istresco, l’Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea della Marca Trevigiana, che prevede una serie di impegni reciproci da parte delle due istituzioni culturali.
Il MeVe sarà il luogo in cui poter vivere, interpretare e conoscere la storia dell’ultimo secolo a partire dai primi del ‘900 ad oggi, mentre l’Istresco, fondato da storici, ricercatori ed ex partigiani nel 1992, ha l’obiettivo di ricostruire la storia e far vivere la memoria della Resistenza.
“Grazie a questa convenzione – precisa Amerigo Manesso, presidente dell’Istresco –per i prossimi tre anni il nostro ente metterà a disposizione del Comune una serie di competenze sia in termini di figure professionali e di progettualità, sia in ordine all’organizzazione di eventi e alle attività di ricerca di carattere bibliografico nonché una serie di servizi sempre di promozione culturale relativi alla storia del Novecento”.
“Entro un anno – aggiunge -, d’intesa con l’amministrazione comunale, metteremo anche a punto una linea editoriale congiunta tra MeVe e Istresco Aps nella quale potranno confluire i materiali ritenuti idonei alla divulgazione, elaborando un layout grafico riconoscibile e che curi i materiali di comunicazione delle iniziative congiunte con il MeVe”.
Il Comune di Montebelluna concederà un contributo di 3000 euro all’anno all’Istresco e, attraverso il MeVe e il Museo Civico, potrà avvalersi della sua collaborazione non esclusiva per progettare l’attività di ricerca storiografica, di formazione dei docenti, di divulgazione e di produzione editoriale connessa alla Grande guerra e alla storia del ‘900 sino al contemporaneo.
“Siamo al varo di un rapporto di collaborazione strategico per entrambe le istituzioni – ha affermato Marzio Favero, sindaco di Montebelluna – Il MeVe è nato come centro di interpretazione interdisciplinare e multimediale partendo dal presupposto teorico che la Grande guerra ha inaugurato una nuova fase storica i cui effetti arrivano fino al presente. L’Istresco si è evoluto negli ultimi 20 anni come istituto della storia contemporanea della Marca Trevigiana e aduna nella sua compagine molti storici della nuova generazione”.
“Il Meve e l’Istresco potranno utilmente collaborare – conclude – anche in termini di diffusione nelle scuole della scienza e della storia del Novecento necessaria per capire ed interpretare il presente”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Montebelluna).
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