Montebelluna, i maggiori costi per il servizio mensa non ricadranno sulle famiglie. Il Comune stanzia 230 mila euro

Applicare i protocolli ministeriali comporta un aumento dei costi per la mensa scolastica di oltre un euro a pasto che però non andranno a carico delle famiglie. La giunta comunale di Montebelluna ha deciso di stanziare 230mila euro per coprire i maggiori costi.

La nuova modalità di esecuzione della ristorazione scolastica prevede infatti la consumazione del pasto in classe in vassoi sagomati in plastica nei plessi dove i refettori sono stati adibiti ad aule per la didattica, nelle scuole, invece, dove i locali mensa sono ancora utilizzabili, la capienza risulta limitata per garantire il distanziamento sociale a tavola e l’accesso avviene nel rispetto della doppia turnazione prevista.

Inevitabile l’incremento dei costi, riconducibili sia all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, sia all’aumento dell’orario di servizio del personale addetto alla somministrazione, oltre all’uso di vassoi sagomati in plastica e di posate monouso e la sanificazione dei locali con detersivi idonei. L’aumento complessivo di 1.10 euro a pasto, sui 200mila pasti serviti nel corso dell’anno scolastico, corrispondono a 230mila totali.

“La giunta ha fatto una valutazione politica e morale – commenta il sindaco, Marzio Favero – rispetto alle modalità con cui finanziare i maggiori costi del servizio mensa resisi necessari con l’emergenza Covid-19. L’applicazione dei protocolli ministeriali ha comportato un lieve aumento dei prezzi applicati anche al servizio mensa rivolto agli utenti di Casa Roncato. In questo caso l’aumento è di 6 centesimi a pasto, che comportano una maggiore spesa di 500 euro all’anno, anch’essa finanziata dal Comune”.

“Il maggior costo di 1.10 euro a pasto è per ora un costo indicativo – precisa l’assessore all’Istruzione, Claudio Borgia (nella foto) – perché stiamo portando avanti la trattativa con Gemeaz per contenere ulteriormente i costi e si aggiunge al contributo già assicurato dal Comune alle famiglie per ciascun pasto. Quest’anno le famiglie possono anche beneficiare delle nuove agevolazioni introdotte per la mensa che prevedono, oltre all’aumento del livello Isee da 17.721 euro a 19mila euro, anche una serie di scontistiche sulla tariffa del buono pasto”.

A fronte di un costo base di 4,89 euro, le tariffe a carico delle famiglie sono le seguenti: scuola infanzia 3,15 euro; scuola primaria 3,26 euro; scuola primaria di primo grado 3,40 euro.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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