In questi giorni i Democratici per Montebelluna hanno presentato un’interrogazione all’amministrazione comunale sul tema delle piazze delle frazioni di San Gaetano e Contea.
“Durante la campagna elettorale delle scorse amministrative – commentano dal gruppo di minoranza – era stato fatto intendere che la realizzazione della piazza di San Gaetano era imminente e che non c’erano intoppi. Anche durante il dibattito organizzato dal comitato di quartiere prima delle elezioni, la piazza era stata oggetto di una domanda alla quale l’attuale sindaco aveva risposto fornendo garanzie. Di quest’opera non si sa più nulla. Dal giorno dopo la data delle elezioni amministrative non se n’è più parlato ed ora è giunto il momento di fare chiarezza”.
“Questo intervento è molto sentito nel quartiere – continuano – ed era stato promesso già nel 2011 con lo slogan ‘Una piazza in ogni frazione’. Durante la precedente legislatura erano stati fatti dei passi avanti ma, dopo, tutto si è arenato. Vorremmo conoscere il motivo di questa situazione e sapere come intende procedere l’amministrazione in carica. Un altro tema su cui chiediamo spiegazioni è rappresentato dalla piazza di Contea. Anche questa era stata promessa e, a ridosso delle elezioni, c’era stata un’accelerazione nell’iter. Ora che fine ha fatto?”.
Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Adalberto Bordin, che ha confermato la volontà dell’amministrazione comunale montebellunese di realizzare quanto promesso in campagna elettorale: “Premesso che in periodo di campagna elettorale non eravamo a conoscenza del fatto che sarebbe scoppiata una guerra in Ucraina – sottolinea il primo cittadino -, né eravamo a conoscenza di un aumento esponenziale del costo delle materie prime, accadimenti che, oltre ad essere sotto gli occhi di tutti, hanno ripercussioni non irrilevanti tanto per gli enti pubblici quanto per i privati. Ciò ha comportato anche, in linea generale, una maggiore complessità per gli investimenti da parte dei privati. Tale situazione, nota a livello quantomeno nazionale, dev’essere evidentemente sfuggita al Pd montebellunese”.
Bordin ha ribadito con determinazione che la riqualificazione del Centro di San Gaetano resta fondamentale per l’amministrazione comunale: “Il Comune è sul pezzo – conclude – ma, siccome nell’accordo per il progetto sono coinvolti anche alcuni privati, è doveroso, per l’esito e l’evoluzione dell’opera, una certa discrezione nel rispetto delle parti coinvolte. Questo per dire che ci sono dinamiche che necessitano del dovuto riserbo, proprio per poter continuare l’iter burocratico in oggetto, come ho avuto modo di spiegare direttamente al presidente del comitato civico sabato scorso e con il quale ho in programma un incontro prossimamente. Per quanto riguarda Contea, la questione riguarda accordi tra privati e l’amministrazione è determinata a portare avanti tale progetto, per quanto di propria competenza”.
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