Rapina sventata dalla titolare della Yogurteria Narciso: “Fortunatamente non sono stata sfiorata dalla lama”

Da sinistra a destra Annalisa e Antonella Sartor, vittime della rapina

Ha avuto sangue freddo Antonella Sartor, titolare insieme alla sorella Annalisa della Yogurteria – Creperia “Narciso” in Galleria Vergani a Montebelluna, che è stata capace di sventare una rapina.

Lo scorso giovedì 11 aprile, intorno alle ore 20.50, è entrato nel locale montebellunese un ragazzino che indossava un cappellino azzurro e una felpa nera legata che gli coprivano tutto il corpo tranne la bocca, gli occhi e il naso.

“Era caldo – spiega Antonella Sartor – e io e mia sorella lo abbiamo notato subito, anche se sappiamo che tanti giovani si vestono in quel modo. Lui ha chiesto delle informazioni sulle nostre crepes e mia sorella gliele ha date. Poi si è diretto verso il frigorifero che contiene le bibite e si è preso una Coca-Cola”.

“Quando si è avvicinato alla cassa – continua -, mentre mia sorella gli stava facendo lo scontrino, le ha detto con cattiveria di dargli i soldi indicando la cassa. Mia sorella ha reagito e si è messa a urlare, io sono corsa verso di lui e l’ho preso da dietro. Non mi ero accorta che avesse un coltellino: lui mi ha colpito con l’impugnatura del coltello ma la lama, fortunatamente, non mi ha sfiorato“.

“Poi l’ho mollato e ho iniziato ad urlare anch’io – conclude -. Lui è scappato e si è diretto verso piazza Oberkochen. In seguito, abbiamo chiamato i Carabinieri, che sono andati subito a vedere se lo trovavano. Ci auguriamo che, anche grazie all’aiuto delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, si riesca a identificare il ragazzo”.

In passato quest’attività commerciale del centro di Montebelluna aveva subito dei furti, ma l’episodio di giovedì spinge ad una riflessione.

(Foto: per concessione di Antonella Sartor).
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