Ricorso al Tar contro il centro pedonale: a 7 anni dalla sentenza il Comune incarica un legale per ottenere da un ricorrente quanto dovuto

Il Comune di Montebelluna ha recentemente affidato all’avvocato Diego Signor l’incarico legale per la gestione del recupero delle spese di lite connesse con il ricorso operato da una serie di commercianti del centro contro il Comune e respinto con sentenza emessa dal Tar del Veneto nel 2015.

Alla fine del 2013 una cinquantina di titolari di esercizi commerciali del centro di Montebelluna presentarono un ricorso avanti il Tribunale amministrativo del Veneto per l’annullamento della delibera di giunta comunale che istituiva il Piano di adeguamento e modifica della viabilità del centro storico con sperimentazione pedonalizzazione tratto di Corso Mazzini, chiedendo anche il risarcimento dei danni subiti connessi con il provvedimento.

ll Tar del Veneto si espresse all’inizio del 2015 con sentenza che respingeva il ricorso, condannando i ricorrenti al pagamento delle spese di causa, liquidate in complessivi 5 mila euro, oltre a IVA, CPA e oneri per legge.

La richiesta di rifusione delle spese di lite può essere rivolta ad uno solo dei ricorrenti, ferma restando la possibilità da parte di chi versa di agire in regresso nei confronti degli altri obbligati in solido per recuperare le somme versate.

Già nel gennaio 2020 il Comune di Montebelluna diffidò una delle controparti al pagamento della somma dovuta, aggiornata ora ad oltre 7 mila euro (comprensiva degli interessi).

Persistendo lo stato di inadempienza, il Comune ha deciso di procedere con la notifica di un atto di precetto nei confronti di uno dei debitori in solido e, per questo, ha affidato l’incarico all’avvocato Signor.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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