L’Associazione CombinAzioni, insieme a una importante rete di partner e alla sinergia del Comune di Montebelluna, si è aggiudicata un finanziamento di 40 mila euro per un progetto dedicato al vecchio cimitero di Santa Maria in Colle, candidato in risposta all’avviso pubblico “Creative Living Lab” – edizione 5, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
In questo modo, si apre un nuovo capitolo per il vecchio cimitero di Santa Maria in Colle, che sarà interessato da un percorso di rigenerazione urbana che coinvolgerà la comunità.
Negli ultimi anni CombinAzioni ha realizzato diverse azioni di cura e rigenerazione del cimitero, tra cui attività di pulizia e manutenzione, visite guidate sulla storia del luogo e gli annuali concerti all’alba che hanno trasformato il sito in un anfiteatro naturale.
Nel 2020 un sondaggio ha raccolto quasi 400 risposte di cittadini, per il 97% favorevoli al riuso del luogo come contenitore culturale.
Anche da questi stimoli e grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Gioventù, sono state sperimentate in questi anni varie iniziative, dagli spettacoli di teatro alle proiezioni di cinema, dalle osservazioni del cielo notturno ai laboratori artistici.
Il progetto finanziato, dal titolo “Un cimitero da vivere“, è stato ideato con la consulenza di due atenei, l’Università Iuav di Venezia e il Dipartimento di Scienze Geografiche dell’Università di Padova, e di Fondazione Benetton: tre istituzioni che hanno scelto di sostenere l’iniziativa di CombinAzioni dando valore e prestigio al percorso.
Responsabile scientifico dell’iniziativa è Matteo Basso, pianificatore territoriale, ricercatore in Tecnica e pianificazione urbanistica all’Università Iuav di Venezia.
Attraverso pratiche artistiche innovative (teatro, arti visive, storytelling, cinema, illustrazioni), basate sull’ascolto profondo dei cittadini e del genius loci, verrà promosso un percorso di rigenerazione urbana che conferirà nuovo significato all’area e porrà le basi per la riqualificazione del cimitero.
“Questo incredibile percorso – commenta il sindaco Adalberto Bordin -, avviato dall’associazione Combinazioni, si integra e relaziona perfettamente con il programma portato avanti dall’amministrazione comunale, che vede nella rigenerazione urbana di luoghi chiave per la città e la comunità uno dei suoi capisaldi. Per questo abbiamo sostenuto e collaborato con l’associazione nella candidatura del progetto ‘Un cimitero da vivere’ che ha ottenuto il finanziamento del bando Creative Living Lab”.
Le memorie personali e collettive sono il punto di partenza di due azioni artistiche destinate a raccogliere le storie del luogo, per poterlo raccontare, invitare a frequentarlo e visitarlo.
Un laboratorio condotto da Filippo Tognazzo (compagnia Zelda Teatro) darà vita a uno spettacolo teatrale originale dedicato al cimitero, che sarà scritto e messo in scena dai cittadini.
Un laboratorio di storytelling del paesaggio verrà coordinato dalla facilitatrice Sabrina Fantini con il supporto di Giada Peterle, responsabile del Museo di Geografia di Padova, per costruire un percorso di visita del cimitero e una mappa emozionale con le storie del luogo.
Le attività saranno documentate dalla regista-antropologa Maria Conte nell’ambito di un percorso di ricerca di filmic geography.
Un percorso di coinvolgimento di cittadini e istituzioni è finalizzato alla definizione di un piano di gestione.
A questo scopo è prevista l’attivazione di una borsa di ricerca all’Università Iuav di Venezia e saranno proposti momenti di confronto sulle esigenze di utilizzo, approfondimenti sulle buone pratiche di riuso di ex-cimiteri e sui modelli di gestione dei beni comuni.
Sono previste anche un’indagine sulla biodiversità curata dal Museo Civico di Montebelluna e dalla biologa Katia Zanatta con il supporto dell’architetta paesaggista Elena Antoniolli, e un percorso di educazione al paesaggio”, curato dall’Università di Padova, che coinvolgerà i cittadini e gli studenti del Liceo “Angela Veronese”.
Gli elementi raccolti saranno le basi di un workshop di progettazione architettonica coordinato dagli architetti Chiara Semenzin, Carlo e Nicola Pavan.
Un’azione artistica partecipata, proposta dalle artiste Roberta Biagiarelli e Claudia Losi, sarà l’occasione per creare installazioni di arte visiva nel luogo.
Il progetto, che prende avvio in questi giorni e durerà fino a settembre 2024, costituisce il punto di partenza di un processo di lungo periodo sull’area.
Per avviare il progetto, CombinAzioni ha previsto la fase di ascolto della popolazione per fine novembre: la giornata di venerdì 24 novembre sarà dedicata a incontrare i decisori politici e i funzionari pubblici e i cittadini interessati a essere coinvolti nel percorso, per raccogliere memorie e storie personali legate al luogo o all’area di Santa Maria in Colle, idee e suggestioni di riuso.
Questi ultimi potranno partecipare dalle ore 20.30 alle ore 22.30 a villa Binetti confermando la partecipazione via mail all’indirizzo prenotazioni@combinazionifestival.it o telefonicamente al 3454813756.
Per il giorno giovedì 7 dicembre, alle ore 20.30 a villa Binetti, gli obiettivi e le attività del progetto saranno illustrati pubblicamente nel corso della serata di apertura di “Un cimitero da vivere“.
Per l’occasione, interverrà la scrittrice veneziana Giulia Depentor, autrice del fortunato podcast “Camposanto”, dedicato ai cimiteri di tutto il mondo, in cui gli ascoltatori sono accompagnati alla scoperta delle storie scritte sulle lapidi e delle fotografie sbiadite dal tempo.
Depentor a Montebelluna presenterà il suo libro “Immemoriàm. I cimiteri e le storie che li abitano“, appena pubblicato dalla casa editrice Feltrinelli.
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