Si ritorna a scuola, tanta euforia tra gli studenti montebellunesi, mentre i banchi a rotelle finiscono in magazzino

 

C’è molta euforia tra i ragazzi, stanchi di lezioni online e felice di incontrare di persona insegnanti e compagni di classe: si ritorna a scuola in presenza.

Da oggi, lunedì 1 febbraio 2021, anche gli studenti veneti rientrano in classe dopo un lungo periodo di didattica a distanza. Al liceo Levi il preside Ezio Toffano, con i suoi collaboratori, ha preparato un piano piuttosto complesso per garantire, come previsto dalle normative, il 50% di lezioni in presenza a tutti gli studenti.

Questa mattina i ragazzi sono entrati su tre turni per evitare assembramenti all’esterno dell’istituto. I “famosi” banchi a rotelle sono finiti in magazzino, seguendo le disposizioni dell’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan, secondo cui causerebbero agli studenti l’insorgere di mal di schiena e non faciliterebbero il distanziamento tra gli studenti in classe.

C’è ancora incertezza sulle modalità di svolgimento dell’esame di maturità e la crisi di governo non aiuta per arrivare a una rapida decisione. L’unica cosa certa è che è stata cancellata la scadenza del 31 gennaio per il cosiddetto “decreto materie” che indica la seconda prova, di indirizzo.

Studenti e insegnanti si aspettano, per giugno, un esame di Stato semplificato che ricalchi quello dello scorso anno, ma non è escluso che possa prevedere, seppur in forma diversa rispetto al passato, sia l’esame scritto che quello orale.

 

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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