Sopralluogo tecnico – politico al sottopasso di via Piave. Bordin: “Novità su specchi, asse stradale e percorsi pedonali”

Si è tenuto ieri mattina un sopralluogo nei pressi del cantiere del sottopasso ferroviario di Via Piave a Montebelluna. 

All’incontro erano presenti sia rappresentanti politici che tecnici: il sindaco Adalberto Bordin, il consigliere di maggioranza e presidente della Commissione lavori pubblici Fabrizio Bolzonello, il sindaco di Trevignano Franco Bonesso, il consigliere regionale Marzio Favero, l’ex sindaco di Trevignano Ruggero Feltrin, la responsabile unica del procedimento della Superstrada Pedemontana Veneta ingegner Elisabetta Pellegrini, il responsabile del cantiere Salvatore Vita, il dirigente comunale Pierantonio De Rovere e il tecnico comunale Mirco Morlin, oltre ai tecnici di Logit, l’azienda incaricata di analizzare i flussi nell’area di piazza IV Novembre adiacente il futuro sottopasso.

E’ stato fatto – rende noto l’amministrazione comunale – un attento esame dello stato del cantiere al fine di individuare eventuali criticità e condividere le soluzioni e gli interventi finali dell’opera.

“Siamo ormai in dirittura di arrivo nel completare una delle opere attese da decenni in città e quindi ci siamo ritrovati assieme ai tecnici per verificare la presenza di eventuali aspetti da migliorare prima dell’apertura del sottopasso – spiega il sindaco Bordin -. In particolare, rispetto alle criticità, sollevate anche da alcuni privati, riguardo le difficoltà di accesso ed immissione su via Piave sulla parte est del sottopasso a causa della scarsa visibilità, si è concordato di installare degli specchi e spostare leggermente l’asse della strada più verso nord, così da migliorare visibilità e accesso.

Quanto invece ai percorsi pedonali, si è deciso di sopprimere l’attraversamento del viale della Stazione su via Risorgimento a sud, preferendo invece indirizzare l’utenza debole attraverso i collegamenti a nord che passeranno per un tratto anche sopra il sottopasso.

Infine, una questione estetica: si sta valutando anche di sostituire i sassi provvisori presenti nelle aiuole delle aree vicine al sottopasso con dello stabilizzato, più bello e funzionale. Prossimamente sapremo se sarà possibile farlo. Tutti questi micro interventi condivisi saranno eseguiti da SIS prima dell’apertura del sottopasso e contribuiranno a rendere la fruizione dell’area più sicura”.

“Ricordo che sarà anche sistemato il piazzale di via Risorgimento, in parte riadattato durante il periodo dei cantieri per consentire le manovre dei bus di MOM – conclude l’assessore ai lavori pubblici Adriano Martignago -. Nel frattempo, come già annunciato, attendiamo che i due componenti attesi – un gruppo di continuità e un quadro elettrico – arrivino quanto prima sebbene le responsabilità non siano attribuibili né al Comune, né alla Regione né alla SIS ma alla situazione generale per cui molte delle materie prime non solo sono aumentate di costo ma sono anche Irreperibili”.

(Fonte e foto: Comune di Montebelluna).
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