Tariffe invariate per tutti i servizi comunali. Congelate le rette dell’asilo nido

L’inflazione non ha influenzato le tariffe dei servizi a domanda individuale erogati dal Comune

L’inflazione che sta investendo tutti i settori non ha influenzato le tariffe dei servizi a domanda individuale erogati dal Comune di Montebelluna. O meglio, l’amministrazione comunale, nonostante il caro prezzi, ha deciso di non ritoccare le tariffe così da non mettere in ulteriore difficoltà persone e famiglie che ne beneficiano.

La scelta più importante riguarda le rette dell’asilo nido. Infatti, pur a fronte di un indice Istat Foi (l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati pari al 8,1% il Comune ha scelto di non aumentare le tariffe delle rette asilo nido per l’anno 2023-2024 (senza aumenti) in quanto l’applicazione dell’indice avrebbe comprato un considerevole aumento delle rette con notevoli ripercussioni sui bilanci delle famiglie dei bambini iscritti.

Le rette mensili variano in base al valore ISEE e al tipo di tempo scelto (parziale o normale) da un minimo d 132 euro ad un massimo di 488 euro.

“Si tratta – commenta il sindaco Adalberto Bordin – di una decisione condivisa con gli altri assessori resa possibile grazie ad una delibera che abbiamo approvato a luglio con cui abbiamo modificato i Criteri per la determinazione delle rette di frequenza inseriti nel Regolamento per la gestione dell’asilo nido comunale prevedendo che in considerazione di particolari situazioni economiche, come ad esempio un eccessivo incremento inflazionistico, la Giunta Comunale potrà decidere di non adeguare le rette o prevedere un adeguamento delle stesse inferiore all’indice. Questo, ovviamente, per non colpire ulteriormente le famiglie, già messe a dura prova su altri fronti dal caro prezzi”.

Contestualmente, per quanto riguarda il servizio pasti a domicilio rivolto agli anziani, è stata confermata la compartecipazione da parte dell’utenza di Casa Roncato per cui è prevista una tariffa di 3,4 € a pasto a fronte di un costo reale per il Comune di 4,18 euro.

In ambito sociale, infine, si ricorda che il servizio di assistenza domiciliare e la frequenza al Centro diurno di Casa roncato continuano ad essere gratuiti previa verifica del possesso dei requisiti socio-economici (es. trasporti sociali, interventi di igiene personale a domicilio, ecc.).

In ambito scolastico, le tariffe relative sia al trasporto scolastico che alla ristorazione scolastica sono immutate da molti anni. La contribuzione dei cittadini per la ristorazione scolastica varia da 3,15 euro a pasto per l’utenza della scuola dell’infanzia, a 3,25 euro per l’utenza della primaria a 3.40 euro per l’utenza della scuola media. L’abbonamento annuale al trasporto scolastico è invece di 155 euro.

Infine, rispetto ai servizi forniti dagli enti culturali (ingresso Museo civico, ingresso al MeVe, didattica, servizi bibliotecari, affitto spazi comunali), le tariffe fanno riferimento ad una delibera del 2019 per cui sono congelate da oltre 4 anni.

“La panoramica delle tariffe – aggiunge il sindaco Bordin – mette in evidenza come tutti i servizi individuali erogati dal Comune siano pressoché invariate da tempo, e questo nonostante la situazione economico-finanziaria generale che sta comportando l’aumento dei prezzi, aspetto che stiamo affrontando in vari ambiti, in particolare con l’aumento dei costi delle opere pubbliche.

Pur con tutte le difficoltà legate al bilancio, l’attenzione alle persone e alle famiglie, rimane una priorità, per questo la scelta di non aumentare le tariffe, in particolare quelle del nido che per le famiglie con figlie può rivelarsi una spesa importante”, conclude.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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