“Troppo rischiose”: due centralissime acacie giapponesi verso l’abbattimento. Il Comune: “In compenso arriveranno 10 nuovi alberi”

Una delle acacie "pericolanti"
Una delle acacie “pericolanti”

Troppo rischiosi per essere mantenuti: è questo il responso della relazione tecnica effettuata dallo Studio AFOREST e richiesta dal privato, il Condominio La Ducale di Viale della Vittoria, in città.

Oggetto dell’indagine tre esemplari di Sophora japonica o acacia giapponese – di proprietà privata, due adulti e uno giovane – ubicati all’incrocio tra viale della Vittoria e via Garibaldi a Montebelluna e per le quali i proprietari avevano chiesto all’Ufficio urbanistica di esprimersi rispetto allo stato di salute vegetativa e, conseguentemente, sugli eventuali interventi da eseguire per mantenerli in salute.

Valutazione che non poteva che avvenire sulla base di una indagine tecnica specialistica commissionata e finanziata, appunto, dal proponente.

Le piante sono state valutate nel loro complesso, ma anche su ogni singola parte anatomica che le compone, attraverso screening tomografico, l’analisi di statica e le analisi strumentali. Tutte le considerazioni emerse in fase di valutazione sono poi state condensate nelle specifiche schede valutative secondo il cosiddetto protocollo Areté®, lo strumento operativo per la Valutazione Integrata di Stabilità degli Alberi.

Sulla base dell’analisi visiva è emerso che i due esemplari adulti manifestano anomalie gravi nelle parti anatomiche che li formano per la parte epigea (fuori terra). Le chiome sono state oggetto di pesante capitozzatura alcuni anni fa ed ora questa è stata ricostruita con rami giovani instabili.

Le analisi strumentali hanno inoltre rivelato anomalie significative a livello di tronco e branche, inserite ad esso sotto forma di ampie ferite aperte e con carie lignea.

Pertanto, i due esemplari adulti, sia per il grado di pericolo del tronco e delle branche ammalorate che per il contesto di viabilità e la frequentazione pedonale dovranno essere abbattuti.

L’albero giovane invece non manifesta anomalie gravi anche se la chioma si presenta caotica e necessita di un intervento di potatura leggera per strutturare meglio la stessa specie nella parte verso la strada.

In questo caso sarà eseguito un intervento di potatura e un ricontrollo tra tre anni.

Il regolamento comunale sul verde comunque prevede che a fronte di una perdita di natura arborea ci sia una compensazione vegetale stabilita da una valutazione estimativa in base alla qualità delle piante da abbattere. Nel caso specifico il condominio ha versato al Comune di Montebelluna una somma di 4.500 euro per compensare gli abbattimenti con nuove piantumazioni.

“Si tratta in tutti i casi di interventi in capo al privato che dovrà affidare le operazioni ad una ditta specializzata a proprie spese essendo le piante collocate a bordo strada pubblica – spiega il vicesindaco Claudio Borgia -. Ovviamente non fa mai piacere dover abbattere delle piante ma quando le condizioni di salute sono precarie, come in questo caso, purtroppo non ci sono alternative. E’ molto importante piantare le nuove essenze in luoghi adatti e con gli spazi giusti. Le radici hanno bisogno di terreno e spazio per respirare e svilupparsi correttamente. Altrimenti si ammalano e poi diventano pericolose”.

“Ringrazio i privati che si sono attivati per attenzionare lo stato di salute di questi tre alberi posizionati in una zona centralissima. Sebbene non possa dispiacere che per due di questi alberi il destino sia quello dell’abbattimento, la buona notizia è che i privati si impegneranno nel compensare con la piantumazione di 10 nuove piante di media grandezza, che aumenteranno il patrimonio pubblico di alberi – aggiunge il sindaco Adalberto Bordin -. Un’operazione che verrà concordata con l’Ufficio Ecologia che, assieme all’Ufficio Urbanistica, stanno seguendo le fasi di questa pratica”.

(Foto: Comune di Montebelluna).
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