Molto spesso si abusa della parola “integrazione” senza progetti o iniziative realmente capaci di concretizzare nei fatti quello che tante volte rimane solo nel mondo delle “intenzioni”.
Non è il caso delle Scuole paritarie “Bertolini” di Montebelluna, dove venerdì 23 febbraio è andata in scena una coloratissima festa per il Capodanno Cinese.
Grazie all’impegno delle insegnanti e di Mi lu, Si Peng e Kate Wang, mamme di alcuni alunni cinesi che frequentano la scuola, è stato proposto a tutti i bambini un viaggio nelle tradizioni, nelle leggende, negli usi e nei costumi del popolo cinese.
Un’iniziativa originale, curata nei minimi dettagli anche grazie a diverse giornate dedicate alle prove, che rappresenta un vero e proprio “ponte” fra la Cina e l’Italia dove i protagonisti sono stati i più piccoli.
Danze cinesi, kung fu, laboratori di calligrafia cinese, origami, creazione di maschere degli animali dello zodiaco cinese, aneddoti sulla festa del Capodanno lunare, sull’Anno del Drago e sui piatti tipici della Cina sono solo alcune delle attività proposte ai bambini.
Grande la soddisfazione della presidente delle Scuole Bertolini, Katia Pellizzari, e della coordinatrice della scuola primaria, Rosanna Castellan, che hanno ringraziato le mamme cinesi e tutte le maestre per l’impegno e la passione con le quali è stata portata avanti questa iniziativa.
“Abbiamo accolto molto volentieri la proposta di queste mamme – spiegano la presidente e la coordinatrice – perché nella nostra scuola ci sono circa una decina di studenti cinesi. Questa mattina abbiamo imparato tante cose e, pensando ai nostri alunni, crediamo che la conoscenza sia la base per il rispetto. Conoscere culture e tradizioni lontane permette ai bambini di considerare con una prospettiva diversa le cose che non conoscono”.
“Abbiamo fatto un primo incontro conoscitivo con le mamme e le insegnanti delle classi nelle quali sono presenti bambini cinesi – continuano -. Successivamente abbiamo considerato gli spazi e i tempi del progetto e abbiamo individuato la data della festa. Per 4 martedì più un giovedì pomeriggio, i bambini hanno fatto le prove insieme alle mamme cinesi. Oltre al kung fu e alla danza cinese, abbiamo organizzato una sfilata con i bambini di terza e quarta, la danza del drago con i bambini di prima e altri laboratori”.
“Con la collaborazione della maestra di arte – aggiungono -, ogni bambino ha realizzato una maschera di un animale dello zodiaco cinese che hanno indossato in occasione della festa di oggi. Anche per i docenti è stata un’esperienza nuova e, per poter coinvolgere tutte le classi che hanno fatto due laboratori ciascuna, abbiamo fatto una piccola revisione del programma. I bambini sono stati felicissimi e speriamo di poter portare avanti questo progetto anche in futuro”.
Per questa speciale occasione, le mamme cinesi hanno indossato abiti tradizionali e hanno portato delle splendide decorazioni arrivate direttamente dalla Cina.
“Abbiamo pensato di festeggiare il Capodanno lunare – raccontano le mamme cinesi – insieme ai bambini della scuola frequentata dai nostri figli per avvicinare i loro compagni alla cultura cinese. Abbiamo avuto il supporto di diverse mamme che ci hanno aiutato durante le prove degli spettacoli. I bambini sono stati meravigliosi: hanno preparato la danza del drago, quella con i ventagli, il kung fu, la sfilata e i canti. Una mattinata piena di gioia, divertimento e sorprese”.
“Tra uno spettacolo e l’altro – concludono – abbiamo raccontato ai bambini alcune tradizioni e leggende (per esempio la storia degli animali dello zodiaco cinese). Alla fine, abbiamo fatto anche dei laboratori interattivi partendo dalla calligrafia cinese e dal taglio della carta oltre al kung fu insieme alla scuola Wing Chun Kung Fu Volpago. Credo che questa festa sia piaciuta ai bambini e alle maestre. Attraverso questo tipo di iniziative speriamo di creare un ponte fra le nostre due culture grazie alla condivisione e all’inclusione”.
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