Una pizza con il “Mago” Valter Baseggio per ricordare dopo 20 anni una Prima Categoria rimasta nel cuore

Ha 76 anni ma ha ancora una grande grinta e una forza fisica invidiabile. Il montebellunese Valter Baseggio è un personaggio tra i più conosciuti in città: consigliere di maggioranza in Consiglio comunale, ex titolare di una nota carrozzeria, sportivo poliedrico ora molto appassionato per la bicicletta (con l’inseparabile compagno di pedalata “Momi” Stocco lo si vede spesso tra i saliscendi del Montello) e molto attivo nella lotta a difesa dei risparmiatori traditi dalle banche venete.

Valter Baseggio, soprannominato “Il Mago”, è tuttavia rimasto nel cuore di tanti “ex giovani” calciatori che lui ha allenato. Tra questi, ci sono quelli della formazione dell’Istrana Calcio che, nella stagione 1997-98, aveva conquistato la promozione dalla Seconda alla Prima Categoria.

A distanza di oltre 20 anni, una volta l’anno, si ritrovano per ricordare quei fantastici tre anni trascorsi con Il Mago. 

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Presidente della società era Franco Vanzo, ora 70enne e sottufficiale del 51° Stormo di stanza alla base di Istrana. Vanzo, dal 1973 fino al 1995 aveva percorso tutte le tappe all’interno della società di calcio, da calciatore a dirigente, da vice a presidente.

“Ma quel 1998, con Baseggio, è stato l’apice – dice forte della schiettezza propria delle sue origini livornesi -. Non gli mancava niente, ha portato una mentalità nuova e aveva le idee molto chiare. Mi ha chiesto 5 giocatori per rinforzare la squadra, l’ho fatto, ma il merito è tutto suo. E’ riuscito a creare un clima fantastico, dentro e fuori dal campo. Un grande trascinatore. Si ha un gruppo affiatato metà del risultato è acquisito”.
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Basti pensare che, l’ideatore di questa “reunion” annuale, è venuta a una seconda scelta del Mago, Ermanno Rammeirone, che attraverso un gruppo Whatsapp e i social è riuscito a contattare tutti i giocatori di quegli anni e che oggi hanno tra i 45 e i 52 anni.

Anche quest’anno si sono ritrovati (chi poteva) in pizzeria a Istrana, per raccontare aneddoti ed episodi che li hanno portati a essere un gruppo unito e che li ha legati in un’amicizia che dura ancora oggi.

“Sentivo che lo chiamavano Il Mago – racconta Loris Nasato, terzino sinistro di quella squadra -. Dopo qualche partita ne ho capito il motivo. Leggeva perfettamente quasi tutte le partite e azzeccava sempre i cambi. È stato il miglior allenatore che abbia mai avuto”.

In tutti il ricordo più nitido è quello legato a una partita in trasferta ad Arcade: “Al fine del primo tempo – racconta per tutti l’allora presidente – si perdeva 2 a 0. Baseggio disse a un giocatore della squadra avversaria che conosceva ‘Potremo anche perdere, ma i miei giocatori nel secondo tempo rischieranno le ossa perché questo non succeda’. E così fu, vincemmo 4 a 2”.

Il capitano era il montebellunese Renzo Bonato, che aveva giocato nel Montebelluna e nel Venezia di serie C: “Sono stati anni bellissimi, gli ultimi della mia carriera. Una squadra molto unita e un gruppo affiatato”.

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Al centro della serata anche il bomber Sebastiano Michieli, famoso per essere in grado di stordire i difensori avversari con le sue chiacchiere oltre ad avere grandi doti tecniche e di realizzazione.

Con Valter Baseggio, oltre al presidente Franco Vanzo, a ricordare i vecchi tempi c’erano quest’anno Ivo Fabbian (portiere, di Mestre), Tiziano Caldato (terzino destro, di San Biagio di Callalta), Loris Nasato (terzino sinistro di Padernello, Paese), Andrea Pozzebon (difensore di Istrana), Sebastiano Michieli (attaccante di Trebaseleghe), Marco Bottacin (attaccante di Noale), Mauro Barbisan (centrocampista di Porcellengo, Paese), Renzo Bonato (difensore, Montebelluna), Dante Andreazza (massaggiatore, Falzè di Trevignano) e Giovanni Casanova (direttore sportivo di Istrana).

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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