Vigneto con resti di villa romana in vendita a Mercato Vecchio. Appello al sindaco per tentarne l’acquisto

“Quando abbiamo letto della messa all’asta del vigneto lungo via Mercato Vecchio abbiamo subito pensato a quanto sarebbe bello che quell’area diventasse pubblica, a disposizione dei montebellunesi”.

I consiglieri comunale di opposizione, Francesco Bortignon e Fernanda Favotto (L’Alternativa Giusta) esprimono la loro preoccupazione sul destino del vigneto dove sono stati ritrovati recentemente i resti di una villa romana, che fa parte della stessa asta fallimentare in cui rientra anche lo storico caseggiato Amistani-Guarda di piazza dall’Armi, nel centro di Montebelluna.

Montebelluna vigneto resti romani2
“Montebelluna nasce sul colle di Mercato Vecchio – ricordano i consiglieri comunali -, dove sorgevano il centro civile (il castello, il mercato) e quello religioso (Santa Maria in Colle, il Cimitero), e nel 1869-1872 si sposta in piano, con le piazze del nuovo mercato a far da fulcro allo sviluppo della città”.

“Il colle è rimasto però il luogo dell’anima per molti: qui si sale il giorno del Palio, qui si cammina per ritemprarsi, qui è conservata , spesso sepolta e in parte da scoprire, la nostra storia. Non solo per il valore paesaggistico – sottolineano Bortignon e Favotto -, alle spalle di Santa Maria in Colle, con i quattro iconici cipressi e il cancello rosso, il pozzo, il bosco, su fino a via dei Stech. Ma anche perché in quell’area da anni si svolgono scavi dell’Università di Verona, che hanno portato alla scoperta di ville romane, resti di terme, muri e antiche strade e le tracce di un grande edificio pubblico“.

Qui è sepolta insomma una parte importante della Montebelluna romana e veneto antica. Non sappiamo se sia tecnicamente ed economicamente possibile l’acquisto, da parte del Comune, di questo terreno. – concludono – Non sappiamo se, come nel caso di parte del parco di Villa Bertolini, sia possibile esercitare il diritto di prelazione. Ma ci piace pensare a quanto potrebbe essere suggestivo passeggiare in un parco archeologico, accanto al vecchio cimitero, collegato ai Tre Pini tramite la suggestiva via dei Stech, con vista sul ‘paròn de casa’, il campanile”.

Una preoccupazione, quella dei consiglieri d’opposizione, raccolta anche dal sindaco Marzio Favero, precisando che il vigneto di proprietà privata presso Mercato Vecchio, e messo in vendita, si tratta di un vigneto piantumato, con possibilità di edificare un annesso rustico di dimensioni contenute e sul quale insistono resti archeologici importanti.

“La riflessione condotta dal gruppo consigliare Alternativa Giusta – dice Marzio Favero – merita attenzione perché il sito è importante sia dal punto di vista paesaggistico che archeologico. E’ il caso di seguire con attenzione l’evolversi della procedura d’asta. Purtroppo il Comune non può partecipare ad aste pubbliche e quanto al diritto di prelazione, di solito è riservato ad edifici monumentali. Ma su questo mi riservo di fare un approfondimento nei prossimi giorni con la Soprintendenza perché la responsabile della Sezione Archeologica del Museo di Montebelluna, la dottoressa Emanuela Gilli, mi ha assicurato che i rinvenimenti sono di primario interesse e quindi sarebbe estremamente interessante riuscire ad assicurare al pubblico tale area”.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Francesco Bortignon).
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