“Marco è morto per annegamento”: l’esito dell’autopsia sull’enologo deceduto a Ca’ di Rajo

L’intervento dei Vigili del fuoco ai silos di Ca’ di Rajo il giorno in cui ha perso la vita Marco Bettollini

Marco Bettollini, l’enologo 46enne deceduto giovedì scorso all’interno di un silos dell’azienda agricola Ca’di Rajo di San Polo di Piave sarebbe morto per annegamento, dopo essere caduto all’interno dell’autoclave a causa dei gas inalati. È quanto emerso dall’autopsia svolta questo pomeriggio dall’anatomopatologo Alberto Furlanetto. Nei prossimi giorni verrà anche svolto l’esame tossicologico per capire le sostanze inalate.

Il 46enne ha trovato la morte nell’ultimo gesto di altruismo nel tentativo di salvare la vita al collega e amico Alberto Pin caduto nel silos. Sembrerebbe quindi che i gas all’interno dell’autoclave non siano stati letali ma che abbiano causato la perdita dei sensi e la conseguente caduta.

Questo spiegherebbe anche la diversa sorte tra Pin e Bettolini: il primo si è salvato nonostante sia rimasto più tempo all’interno del silos.

Buone notizie arrivano dall’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove Pin, residente a Cordignano, era stato ricoverato in condizioni gravissime. Con il passare dei giorni le sue condizioni sono man mano migliorate e ad oggi non sarebbe più in pericolo di vita.

(Foto: archivio Qdpnews.it – Vigili del Fuoco).
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