“Gli insuperabili”, i genitori-attori sul palco per un ricavato record a favore della scuola dell’infanzia

“Gli insuperabili”, i genitori-attori

Non solo genitori, ma anche instancabili collaboratori della Scuola dell’infanzia e Nido integrato di Solighetto e “attori per un giorno”, da oltre vent’anni. Il gruppo teatrale “Gli insuperabili” prosegue con passione ed entusiasmo la propria attività, raccogliendo risorse e affetto per la storica struttura “Monumento ai caduti” – più di recente arricchita da “Il mio nido” – che l’anno scorso celebrò i cent’anni dalla posa della prima pietra.

L’ultima rappresentazione in ordine di tempo risale a domenica 24 marzo scorso, quando il gruppo ha messo in scena, nello splendido teatro parrocchialedi recente candidato a diventare “patrimonio nazionale” -, “Una recita bestiale”, raccogliendo 800 euro a favore dell’Agas, l’Associazione Genitori Asilo Solighetto.

“I nostri spettacoli sono a scopo benefico – spiega il regista Roberto Bonzanin -: quest’anno il pubblico è stato particolarmente generoso, e il ricavato viene donato per le opere di manutenzione e adeguamento che una struttura come l’asilo richiede, e per creare un ambiente sempre più bello e accogliente per i bambini di oggi e di domani”.

A far parte di questo gruppo, diversi genitori dell’asilo di Solighetto; i componenti si rinnovano ogni anno seguendo il ciclo scolastico dei figli, con l’arrivo dei nuovi alunni alla scuola dell’infanzia e al nido, e il passaggio dei più grandi alla primaria.

Colpisce sicuramente il significativo percorso del sodalizio teatrale: “Come a volte accade per le cose uniche e belle, non sono note né le modalità né la data di fondazione del nostro gruppo: di sicuro il nome ‘Gli Insuperabili’ è stato dato 23 anni fa, ma la nostra storia è sicuramente cominciata molto prima – afferma il regista – L’obiettivo è sempre stato quello di sostenere la scuola dei nostri figli. Infatti, nelle occasioni delle recite, raccogliamo fondi per la cassa dell’associazione Agas, che si prende cura di iniziative a favore dell’asilo”.

“Da allora, ogni anno il gruppo si è messo in gioco, sopravvivendo anche all’unico stop obbligato causato della pandemia – prosegue –: appena possibile, siamo stati pronti a ripartire con tenacia”.

“Non siamo attori professionisti ma solo genitori che con molta timidezza provano per la prima volta a salire sul palco – commenta Bonzanin – Ogni persona che ha partecipato a questa esperienza la racconta sempre con emozione e nostalgia: si creano delle amicizie e dei forti legami con altre persone passando molto tempo assieme per le prove e gli spettacoli”.

Il gruppo prepara ogni anno uno spettacolo per i bambini e tutta la comunità, con l’obiettivo di “creare un momento di divertimento per i bambini e di comunione tra famiglie”: “Il nostro lavoro – dice ancora – comincia dalla stesura del copione, per poi trovarsi assieme per le prove con una certa costanza e frequenza. Ci appassioniamo nel cercare di dare il meglio, ciascuno per la sua parte, non solo nella recitazione, ma anche nella creazione di scenografie e costumi”.

“La scelta della storia da interpretare ricade spesso su cartoni classici, perché questi si prestano maggiormente ad essere portati sul palco e ad essere rivisitati rendendoli più appassionanti e divertenti – conclude il regista -. Spesso inseriamo anche degli sketch che richiamano le zone in cui abitiamo e l’asilo che frequentano i nostri bambini: quest’anno abbiamo interpretato e rivisitato ‘La Bella e la Bestia’, incentrata sul tema dell’integrazione, dell’accettare e amare il diverso guardando al di là delle apparenze”.

(Foto: per concessione de Gli insuperabili).
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