Panifici e rivendite di alimentari di Pieve di Soligo aderiscono al “pane in sospeso” per un atto di civiltà

A Pieve di Soligo arriva il pane in sospeso, un’iniziativa che l’amministrazione comunale pievigina ha deciso di portare avanti grazie alla disponibilità di alcuni panifici e rivendite di alimentari del paese, non i supermercati.

Grazie a una locandina esposta fuori dall’attività commerciale che ha deciso di aderire a questa proposta, il cittadino in difficoltà potrà tirare un sospiro di sollievo non dovendo pensare di dover comprare, con soldi di tasca sua, questo prodotto simbolo per eccellenza dei pasti da consumare ogni giorno.

Entrando nel locale, senza dover esibire nulla e senza la paura di essere giudicati o di dover rispondere a qualche quesito, quindi in perfetto anonimato, la persona bisognosa potrà raccogliere lo scontrino precedentemente lasciato da un benefattore che non potrà mai conoscere.

Chi fosse interessato ad aiutare i propri concittadini in difficoltà, infatti, potrà andare nei panifici e nelle rivendite di generi alimentari di Pieve di Soligo, ovviamente quelle che hanno deciso di aderire al “pane in sospeso”, e acquistare del pane per chi non si può permettere di comprarlo ogni giorno, mettendo lo scontrino che riceverà direttamente in una ciotolina o in un altro angolo del locale.

FOTO PANE

Un segno di civiltà perché, come purtroppo la cronaca racconta ogni giorno, non bisogna andare tanto lontano per trovare persone indigenti e con gravi difficoltà economiche.

Al progetto, al quale hanno lavorato in particolar modo gli assessori Giuseppe Negri e Tobia Donadel, hanno aderito circa sette attività commerciali del paese e sembra ci sia già il primo pane in sospeso pagato, pronto per essere ritirato da chi ha bisogno.

“Ci affidiamo alla buona sorte e speriamo che nessuno approfitti di questa opportunità se non ha realmente bisogno – ha precisato l’assessore Giuseppe Negri – Nessuno si deve vergognare se deciderà di prendere il pane in sospeso perché, è importante ribadirlo, tutto avverrà in pieno anonimato”.

In queste ore si stanno consegnando le locandine ai vari negozi e la volontà dall’amministrazione comunale di Pieve di Soligo è che questa iniziativa possa avere la massima diffusione.

Il pane in sospeso deriva dalla tradizione partenopea del caffè in sospeso, consuetudine napoletana che si è estesa anche ad altri prodotti come la pizza e, appunto, il pane.

In questo momento di difficoltà per la nazione, purtroppo, l’attuale emergenza sanitaria potrebbe tramutarsi presto in emergenza economica, con tante famiglie italiane che potrebbero avere dei problemi concreti ad assicurare un pasto completo ai vari membri del nucleo familiare.

Iniziative come quella di Pieve di Soligo vanno proprio in questa direzione e il piccolo aiuto che si chiede ai donatori è veramente di pochi euro.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Pieve di Soligo).
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