Due bòtti all’imbrunire: “Non colpi di pistola, forse un litigio tra giovani ingigantito”

Non sarebbero colpi di pistola quelli esplosi ieri martedì pomeriggio, verso le 17.30, a Revine Lago. Così come ciò che è accaduto non avrebbe nulla a che fare con un vero e proprio regolamento di conti criminoso.

Solo un paio di botti, riconducibili forse a dei petardi, la cui notizia – come spesso accade nei paesi più piccoli – si sarebbe via via ampliata fino a diventare una sparatoria tra gang per questioni di stupefacenti.

Ma la gente di Revine, questa mattina, guarda con stupore le pagine dei giornali, scuotendo la testa quando chiediamo loro se qualcosa del genere possa essere effettivamente successo qualcosa di così grave. Compreso il parroco don Angelo Granziera, che afferma di non aver sentito assolutamente nulla a riguardo.

E infatti ieri sera, quando sono intervenuti i Carabinieri, non vi è stato alcun riscontro degli spari. Un litigio tra giovani, piuttosto, che ha spaventato dei cittadini.

Non è ancora chiaro il motivo di quei due botti, ma un residente del posto, al bar, afferma: “Per una comunità così piccola come quella di Revine diventa importante saper distinguere una sparatoria tra due gang di narcotrafficanti rivali, da qualche giovane che litiga per uno spinello a suon di petardi”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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