È stata inaugurata ieri venerdì la XIX edizione di Lago Film Fest, il festival internazionale di cinema indipendente a Revine Lago, nei pressi del Parco archeologico Livelet.
Ad inaugurare la manifestazione è stata la presentazione del progetto di Avis Veneto, arrivato alla sua seconda edizione, “All of Me”, alla presenza del sindaco Massimo Magagnin, del consigliere della Regione Veneto Sonia Brescacin e del presidente di Avis Veneto Vanda Pradal.
Promuovere la donazione di sangue, organi, tessuti e cellule soprattutto dopo il duro periodo della pandemia, diffondere la cultura del volontariato e “fare squadra”, rafforzando le relazioni territoriali interne al terzo settore: sono stati questi gli obiettivi che hanno spinto Avis Veneto, ADMO Veneto, AIDO Veneto, FIDAS Veneto, ODV Tempio Internazionale del Donatore, AVEC, A.P.E. e A.V.L.T. a collaborare, da ottobre 2021 a luglio 2022, per la creazione di un contest finanziato dalla Regione Veneto.
Donatori, riceventi e volontari hanno raccontato, attraverso 9 video-testimonianze auto prodotte, l’esperienza del dono del sangue, organi, tessuti e cellule. Ogni gruppo territoriale partecipante (Padova-Rovigo, Treviso-Venezia-Belluno e Verona-Vicenza) si è diviso in tre sottogruppi dando vita ad una piccola storia. Tutti i 9 video si potranno visionare prima di ogni proiezione in programma nei 9 giorni di Festival.
“Diciannovesima edizione e siamo ancora qui, più carichi che mai con tantissime idee, progetti e volti nuovi – ha affermato il primo cittadino -. Un centinaio di volontari che ogni giorno sono disponibili e pronti a lavorare. Come amministrazione comunale ringrazio tutti i collaboratori e continuerò ad appoggiare questo festival che da lustro al nostro territorio. Tutto questo è magia”.
“Il Lago Film Fest è una kermesse culturale di altissimo prestigio – ha dichiarato Brescacin -. Con l’Avis e tutte le associazioni del dono mi sento in famiglia e rivolgo un grandissimo complimento per questo progetto che riesce a comunicare dei messaggi importantissimi ai cittadini di tutte le età con un linguaggio moderno”.
Dopo l’incontro formativo con le associazioni e un piccolo momento conviviale, la manifestazione ha preso il via con la proiezione fuori concorso del documentario inedito di Francesco Sossai. Il regista feltrino, di ritorno dal successo di Cannes in cui si è affermato come unico italiano in gara alla Quinzaine des cinéastes 2023, ha scelto gli schermi di Lago Film Fest per il lancio in anteprima mondiale del suo inedito cortometraggio “Cuore di Mamma“. Racconto di un borgo che scompare, la pellicola parla all’orecchio delle comunità montane in via di sparizione e lo fa con la grazia e l’attenzione umanista caratterizzano il lavoro di Sossai.
Spazio poi per la rassegna “Frontiers”: un nuovo spazio di esplorazione dell’immagine in movimento dedicato alla contaminazione tra cinema e arti, che presenta il lavoro del gruppo di ricerca Forensic Architecture della Goldsmiths University of London. In un campo di studio quanto mai delicato e necessario come quello della violazione dei diritti umani, che sia commessa da stati, forze di polizia, militari o aziende, l’agenzia concepisce le proprie video-investigazioni come strumenti esplicativi-didattici, in grado non solo di mettere in discussione casi giudiziari, ma anche di aprire nuove frontiere, più democratiche e collettive, al cinema documentario.
Tre i film selezionati: “Environmental Racism in Death Alley, Louisiana”, “Torture in Saydnaya Prison” e “The Seizure of Iuventa“. Quest’ultimo tratta il noto caso Iuventa e confuta con prove video e dati meteorologici le accuse di collusione con i trafficanti di esseri umani mosse dalle autorità italiane all’equipaggio della nave umanitaria.
Il programma per questo weekend
La giornata di oggi metterà al centro il dialogo tra cinema e musica e cinema e danza. Nel pomeriggio le masterclass dedicate al mondo del sonoro con esperti d’eccezione: Davide Favargiotti, David di Donatello al Miglior Suono per “Dogman” di Matteo Garrone, Enrico Ascoli, importante sound designer e artist attivo sul cortometraggio, l’animazione e le installazioni sonore e visive, e Giulia Tagliavia, compositrice con all’attivo importanti colonne sonore tra le quali quella della serie “L’amica Geniale”.
Al binomio cinema e musica si affianca quello con la danza, che troverà la sua espressione con la proiezione e poi la cerimonia di premiazione del concorso “Moving Bodies”, dedicato alla videodanza proveniente da tutto il mondo. I film selezionati sono l’espressione della fusione tra le due arti e di come entrambe si lascino sedurre l’una dall’altra in una sola grande opera. Il premio celebra l’atto coraggioso di rendere indelebile il movimento, che di per sé si vanifica nel suo compimento, tentando di renderlo immortale.
Due le cerimonie di premiazione previste per domenica: l’assegnazione del Premio L.O.S.T., dedicato esclusivamente agli autori di colonne sonore per cortometraggio, e quella del premio speciale Ritmi Visivi, che andrà a premiare la miglior colonna visiva. Per la prima volta al Lago Film Fest, e più in generale in un festival di cinema, sarà infatti presente una Giuria Sorda, composta da tre esperti di arte e cultura sorda – Fabio Zamparo, videomaker, performer e docente di Lingua dei Segni Italiana, la fotografa Anastasia Leknotseva e il performer Nikita Lymar, performer – che decreterà la miglior colonna visiva tra i cortometraggi del Concorso Internazionale del Lago Film Fest. L’obiettivo principale di questo premio è esaltare il punto di vista unico e vibrante della comunità sorda sull’arte, in particolare sulla cinematografia, valorizzando l’aspetto del ritmo visivo, elemento intrinseco nella comunicazione e nelle arti performative eseguite nella Lingua dei Segni.
Oltre alla programmazione dei film in concorso, Lago Film Fest propone durante i nove giorni di festival un’articolata sezione fuori concorso di retrospettive, fireworks, proiezioni speciali e focus tematici. Tra questi grande interesse e curiosità ruota attorno a “Giocattoli per adulti. Stimolazione visiva consapevole”, che verrà presentato domenica. Le opere selezionate sono una seduttiva raccolta di stimoli in grado di generare riflessioni, dibattiti e azioni sul tema.
Come partecipare
Da quest’anno è possibile vivere tutto il festival con un biglietto unico da 16 euro che permetterà l’accesso illimitato a tutte le attività in programma del festival – dagli incontri del mattino ai workshop fino a tutte le proiezioni serali – con la possibilità di vedere i film del concorso in streaming fino al 5 agosto.
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata e Lago Film Fest).
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