È tornato anche quest’anno l’appuntamento con la Vendemmia solidale, iniziativa promossa dalla cantina Le Manzane di San Pietro di Feletto, giunta alla sua 12esima edizione.
Un appuntamento che coniuga natura, convivialità, comunità e, soprattutto, solidarietà.
La manifestazione ha avuto inizio questa mattina, dove intere famiglie si sono riversate sulle colline dove si trovano i vigneti della cantina, per mettersi letteralmente all’opera.
Tra i filari anche molti bambini accompagnati dai genitori, in quella che è stata presentata loro come un’occasione per trascorrere insieme una domenica diversa.
Ogni anno questa vendemmia viene organizzata per sostenere un’associazione del territorio: stavolta è stata scelta l’onlus Unico 1. Con il ricavato dell’iniziativa sarà dato aiuto ai bambini che si trovano in ospedale.
L’associazione è nata da un’idea di Diego Munari, classe 1967, il quale, dopo aver scoperto di avere una malattia che, inizialmente, sembrava non dargli scampo, ancora oggi continua a lottare contro la sua patologia. Una patologia che, però, non gli ha tolto la speranza di poter fare la differenza.
Da qui, pertanto, l’idea dell’associazione, per dare supporto medico e psicologico ai bimbi malati e alle loro famiglie, oltre alla possibilità di studiare, nonostante la degenza ospedaliera.
Un modo per non perdere la speranza, neppure quando la malattia cerca di spegnere il sorriso.
Una manifestazione che ha visto la presenza e il sostegno del campionissimo di sci Kristian Ghedina. Tra gli ospiti anche il maestro vetraio Marco Varisco e nomi della politica, come i consiglieri regionali Roberto Bet, Sonia Brescacin e Alberto Villanova, l’onorevole Gianangelo Bof, Maria Assunta Rizzo e Stefano Soldan, sindaci rispettivamente di San Pietro di Feletto e Pieve di Soligo, Valentina Dorigo e Paola Chies, consiglieri comunali a Pieve di Soligo e Conegliano.
Presenti, inoltre, il presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene docg, Elvira Bortolomiol, e il direttore Diego Tomasi.
Non sono mancati rappresentanti delle associazioni del territorio. Tra gli ospiti anche Simone Menin, accompagnato dalla famiglia e dai sostenitori, il quale ha di recente fatto parlare di sé, per il suo progetto di affrontare la maratona di New York in carrozzina.
Tra il pubblico, anche dei turisti giapponesi, venuti a vivere un’esperienza turistica fuori dall’ordinario e i piloti del 51esimo Stormo di Istrana.
Attesissimo l’arrivo del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il quale, oltre a ringraziare la famiglia Balbinot per l’iniziativa, ha colto l’occasione per rispondere ad alcune domande legate a temi attualmente aperti.
Tra questi, Zaia ha affrontato la questione della richiesta di alcuni produttori di cambiare il nome nella segnaletica del Cammino delle colline. “Un po’ tutti hanno ragione: sono temi che è giusto siano al centro del dibattito – il commento del governatore -. Dobbiamo essere compatti: insieme si fa più strada”.
Zaia ha quindi ringraziato i produttori per quanto fatto, ricordando “anche quelli che non ci sono più”.
E rimanendo in tema di produttori, il governatore ha affrontato il tema dei ristori a seguito della grandine abbattutasi sul territorio lo scorso luglio: “Stiamo attendendo dal Governo gli stanziamenti. Non sono risorse regionali – ha precisato – e, finché non ci sarà lo stanziamento dal Governo, non possiamo fare nulla. Abbiamo più di un miliardo e 300 mila euro di danni“.
“A noi servono i soldi dal Governo, altrimenti non siamo in grado di ristorare nessuno – ha proseguito – Ma non ho motivo di pensare che, di fronte a una tragedia come questa, non si riconosca l’avversità atmosferica eccezionale”.
L’appuntamento ha previsto inoltre vari momenti di comunità, l’aperitivo e il pranzo in cantina, con la collaborazione di attività commerciali e produttori del territorio, oltre a musica e lotteria a premi.
“Queste sono delle colline fantastiche – il commento di Maria Assunta Rizzo, primo cittadino di San Pietro di Feletto -. Oggi è una giornata di solidarietà ma anche di festa, dove si fa comunità”.
“Sono stati mesi difficili per il meteo – ha invece osservato Elvira Bortolomiol, presidente del Consorzio di tutela del Prosecco Superiore docg – ma riusciamo a partire con la vendemmia e sarà una grande vendemmia“.
“Ringrazio voi che avete vendemmiato – le parole del padrone di casa, Ernesto Balbinot -. C’è stato un po’ di grandine e l’uva era quello che era”.
Una festa, pertanto, che ha riunito solidarietà e convivialità, per una domenica fuori dal comune.
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