Amici e conoscenti si sono dati appuntamento nel pomeriggio di oggi, sabato 4 febbraio, in piazza Donatori di sangue a Santa Maria di Feletto, frazione del Comune di San Pietro di Feletto, per l’intitolazione di una panchina a Francesco Favaro, lo studente 17enne scomparso la scorsa estate a causa di un incidente stradale.
Il giovane, studente del Liceo delle Scienze umane al “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo (istituto presente alla cerimonia odierna), era a bordo della propria moto quando accadde il tragico incidente in via San Michele, a poca distanza da casa, a Santa Maria di Feletto.
Un fatto che addolorò la comunità e gli amici i quali, a distanza di tempo, hanno voluto fare questo gesto per ricordare l’amico e lasciare un segno tangibile in sua memoria, con l’aiuto dell’amministrazione comunale.
La panchina, di colore nero e giallo come la moto di Francesco, è posizionata nella piazza centrale della frazione e porta una targa: “A Francesco… sei lassù su una stella che mi sorridi”.
“Non conoscevo bene Francesco, ma so che era un ragazzo gioioso, felice e amava stare con i suoi amici e ne aveva davvero tanti – sono le parole di Maria Assunta Rizzo, sindaco di San Pietro di Feletto – Anche se non lo vediamo più fisicamente, è qui con noi. Ciao Francesco, vedi quanta gente c’è per te?”.
“Dopo l’incidente è rimasto un vuoto dentro di noi – ha detto Giandomenico Bonaldo, in rappresentanza di tutti gli amici – Ognuno di noi ha qualcosa da raccontare su di lui e l’idea di fare qualcosa è nata durante gli incontri che abbiamo avuto con la psicoterapeuta, tramite il Comune”.
“La panchina è un luogo di ritrovo e di felicità – ha continuato – e tutti eravamo presenti a colorarla. Checco è qua con noi oppure è là che ci sorride. Ciao Checco, questa panchina è per te”.
Riconoscenti per il gesto i genitori di Francesco, Laura De lozzo e Leonardo Favaro, assieme alla sorella Sofia, i quali hanno espresso un sentimento di profonda gratitudine, ringraziando i ragazzi e la comunità, per tutto il sostegno e la vicinanza: “È una scelta che ci commuove tutti quanti. Sarà bello vedere voi amici seduti qui, che continuate a incontrarvi”, hanno detto.
A dare parole di sostegno è stato anche don Alberto Botteon, sacerdote nel Friulano ma residente proprio a Santa Maria di Feletto.
Dopo l’inaugurazione della panchina, gli amici hanno acceso le moto in memoria di Francesco, per poi unirsi tutti in un applauso collettivo.
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