L’inizio della primavera è stato accolto ieri sera a San Pietro di Feletto, con un concerto (organizzato dalla Pro loco) in ricordo di Leopoldo Saccon, mancato nel dicembre 2020, all’età di 71 anni.
Il suo nome è noto per il lavoro svolto nell’iter che ha portato il territorio a ottenere nel 2019 il titolo di Patrimonio Unesco: nel 2003 il suo volume “Alti paesaggi. Il senso della natura nel paesaggio dell’Alta Marca trevigiana”, edito da Antilia, lanciò di fatto l’idea preliminare per una candidatura del territorio.
Un’idea poi ribadita nel 2008, nel corso di una convention nazionale dell’associazione Città del Vino, dove si discuteva di pianificazione territoriale e di tutela dei paesaggi viticoli.
Saccon è stato quindi responsabile del dossier per la candidatura del territorio a questo titolo prestigioso.
Marito dell’ex sindaco di San Pietro di Feletto, Maria Assunta Botteon, ieri sera presente al concerto con altri componenti della famiglia, Saccon era architetto, laureatosi sotto la guida di Massimo Cacciari, poi specializzatosi nei campi della pianificazione territoriale e dei piani di Protezione civile, ma anche nell’ambito del restauro storico-edilizio di teatri e altri edifici simbolo del territorio locale, lavorando anche per le amministrazioni pubbliche.
Era componente del gruppo di lavoro istituito dalla Regione Veneto, per l’attuazione del Piano paesaggistico regionale, e dell’Osservatorio del paesaggio dell’Alta Marca trevigiana.
L’appuntamento, il concerto “Il barocco tedesco”, ha visto la partecipazione del talentuoso violinista Paolo Tagliamento, che ha accompagnato il pubblico presente all’Antica Pieve di San Pietro di Feletto tra le note di Bach e Telemann.
“La situazione è bellissima e la chiesa è stupenda, oltre alla sua posizione straordinaria – le parole del violinista – Questi sono concerti importanti, che portano al contatto con il pubblico, che per un po’ non abbiamo avuto”.
E proprio il concerto di ieri è il primo di quella che sarà una lunga serie di appuntamenti annuali, per inaugurare la primavera a San Pietro di Feletto, come è emerso.
Il concerto è stato preceduto da un ricordo della famiglia di Saccon, dalle parole del presidente della Pro loco Arcangelo Marcon e da quelle del sindaco Maria Assunta Rizzo.
“L’Antica Pieve è un riferimento storico-culturale importantissimo per il territorio e uno spazio adatto per eventi e concerti – la premessa del primo cittadino – Ringrazio Paolo Tagliamento per aver accettato di essere qui, nonostante i suoi impegni. Il concerto è dedicato a Leopoldo Saccon, che ha lasciato la firma a San Pietro di Feletto: una persona che ha trasmesso il suo amore per il territorio, per il paesaggio e le colline. Questo evento è dedicato a lui, che ricordiamo con tanto piacere, ringraziandolo per quanto fatto”.
“All’insegna della giornata regionale dei Colli Veneti, abbiamo organizzato il concerto con l’amico Paolo Tagliamento e, parlando di Colli Veneti, non potevamo non esaltare le nostre colline Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’umanità – ha affermato Arcangelo Marcon – A tal proposito, il pensiero è stato quello di dedicare questo concerto di primavera a Leopoldo Saccon, primo e principale fautore del progetto Unesco”.
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