Diffida al sindaco di Santa Lucia, le minoranze: gli atteggiamenti bellici non risolvono i problemi

La notizia della lettera di diffida della Prefettura nei confronti del sindaco di Santa Lucia di Piave, Riccardo Szumski, ha raggiunto anche i consiglieri di minoranza Luca Castellaz e Alessio Barro (a destra e a sinistra nella foto),  esponenti del gruppo “Vivere bene a Santa Lucia”.

“Concordiamo in toto con il Prefetto – commentano i consiglieri – Da diversi anni il nostro gruppo, prima come Cittadini per Santa Lucia, ora come Vivere Bene a Santa Lucia, denuncia questi fatti evidenziando come una persona pubblica che riveste l’incarico di primo cittadino non dovrebbe lasciarsi andare a commenti né considerazioni inadeguate”.

Considerazioni che il gruppo, che si trova ora a rivendicare l’azione condotta negli ultimi anni con un diretto riscontro anche da parte della Prefettura, vale a dire uno dei rappresentanti sul territorio dello Stato, non esita a definire anche come “inopportune”. Alla base, infatti, i consiglieri Barro e Castellaz ritrovano nel ruolo ricoperto dal sindaco Szumski anche una funzione pedagogica: “Lo Stato, di cui il Comune e quindi il sindaco, nonché medico dipendente Ulss, e i suoi rappresentanti hanno tra le altre funzioni, anche una responsabilità pedagogica nei confronti dei propri cittadini – spiegano insieme – non ci risulta, peraltro, che la vittoria alle elezioni permetta ai vincitori di dichiarare qualunque cosa”.

“Le critiche talvolta possono essere legittime – continuano – ma gli atteggiamenti bellici  verso le istituzioni pubbliche non risolvono i problemi, bensì li amplificano, così come aumentano le divisioni sociali. La corruzione, gli sprechi, il parassitismo e la colpevole negligenza di molti apparati, che ben conosciamo, non si combattono con il qualunquismo. Lo Stato può migliorare se si contribuisce tutti, in particolare chi riveste incarichi pubblici: con l’esempio, la ragionevolezza, lo spirito comune e garantendo buoni servizi ai cittadini. La nazione è una cosa seria e non si può annullare a proprio piacimento”.

L’arrivo della lettera da parte della Prefettura ha però mosso il nutrito gruppo di sostenitori del sindaco Szumski, che con i loro commenti e messaggi hanno da subito fatto sentire tutto il loro appoggio. Cittadini che secondo il gruppo di Vivere bene a Santa Lucia, spesso dimenticano di osservare i fatti con occhio critico e oggettivo: “Comunichiamo ai cittadini tifosi  – aggiungono – che il tifo acritico non permette di giudicare lucidamente le diverse situazioni e che, per il bene del proprio paese, sarebbe probabilmente giusto affrontare le questioni nel modo più oggettivo possibile”.

“Ove il sindaco Szumski ritenga legittime le proprie condotte e non meritevoli di censura – conclude il gruppo – per coerenza, le conseguenze inevitabili dovrebbero essere le dimissioni e la restituzione di tutti gli emolumenti ricevuti in oltre trent’anni di amministrazione pubblica”.

(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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