A scuola di transumanza: originale inizio anno per due classi di Segusino, partiti a Milies con il suono dei campanacci

Un lunedì che difficilmente dimenticheranno gli alunni della prima e della quinta elementare di Segusino: oggi, 14 settembre, nella “sfortuna” di trovarsi a iniziare la scuola in un luogo un po’ isolato hanno avuto la grande gioia di assistere ad una tradizione antichissima, la transumanza, che chissà se avranno ancora modo di vedere di persona.

Questa mattina la famiglia di Gildo Stramare e le sue vacche hanno lasciato malga Molvine-Binot per tornare a casa, in via Fossà a Segusino, e i piccoli alunni dell’ostello “Saint Jory” di Milies li hanno attesi con grande trepidazione, all’aria aperta, come tutti i compaesani mentre pian piano scendevano a valle guidati da una leggiadra amazzone.

Un’occasione unica per i piccoli segusinesi che hanno potuto assistere a “scargàr montagna” in quanto ospitati momentaneamente a Milies per qualche settimana, poiché i lavori di adeguamento sismico e di efficientamento energetico dell’elementare “Antonio Canova” non sono ancora conclusi (qui l’articolo).

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La transumanza oggi ha unito le generazioni: nonni e nonne, zii e zie, mamme e i nipotini in mezzo a quell’ordinato serpentone. I più giovani erano sull’attenti fin dall’alba per essere pronti a prendersi la prima fila dell’originale “sfilata” dalle amate montagne verso casa, un bastone da pastore a testa, cappello in paglia, scarponcini e via.

I più grandi zaino in spalla con all’interno pane, sopressa e vino per ristorarsi durante le pause a Milies e Stramare.

Poi giù attraverso l’antica frazione di Riva Grassa, Cal del Pont, Riva Secca, via Zancaner, via Villa e arrivo al “quartiere” dei Stefanon ‘Sgiazhet’.

Accasata anche l’ultima “vacheta” restia ad entrare nella dimora invernale, tutti seduti attorno al tavolo imbandito per gustare le primizie cucinate da Serena e Stefania.

Una festa secolare tramandata di generazione in generazione da questa famiglia che continuerà a proporre formaggi e salumi Ppl, in attesa del prossimo ritorno in malga per ripetere le grandi soddisfazioni di questa stagione 2020.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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