Una fine d’anno di lavori pubblici così non s’era mai vista a Segusino: sono infatti in corso contemporaneamente quattro cantieri diversi in differenti località comunali. Oltre al primo stralcio della nuova illuminazione pubblica in corso a Col Lonc (qui l’articolo), la scorsa settimana sono iniziati i lavori di ripristino della scarpata alle spalle della chiesa parrocchiale dedicata alla patrona Santa Lucia.
E’ invece alle battute finali il cantiere del Genio Civile di Treviso, che è intervenuto sull’impermeabilizzazione del rilevato stradale della provinciale 28 dopo la drammatica inondazione del Piave dell’ottobre 2018. E’ stata infatti conclusa l’importante opera di pulizia del tratto finale del torrente Fossà, chiesta dall’amministrazione Paulon e realizzata con le somme avanzate dal primo stralcio.
“Prenderà avvio in primavera un secondo importante stralcio sullo stesso punto – anticipa il sindaco -, sempre finanziato dalla Regione Veneto, che prevede la posa di un diaframma sotterraneo e permetterà di classificare la Sp28 in un vero e proprio argine dal punto di vista strutturale”.
Partirà invece a giorni un altro cantiere cruciale: la messa in sicurezza delle profonde cunette di scolo delle acque meteoriche lungo la strada che collega i borghi di Stramare e Milies, denominata via XXIV Maggio (qui l’articolo).
Il progetto, dal costo di 220 mila euro co-finanziati da Comune e Bim Piave Treviso, prevede le seguenti lavorazioni: rimozione delle caditoie esistenti, rimessa in quota dei pozzetti e fornitura di nuove caditoie in ghisa carrabili; pulizia delle tubature interrate mediante idrolavaggio in pressione delle stesse, a completa rimozione dei depositi di terreno e pietre presenti; ripristino dei pozzetti di scolo ammalorati e realizzazione di nuovi pozzetti con caditoia di scolo, muniti di nuova tubazione di attraversamento della sede stradale.
Al termine della lavorazione si provvederà al reinterro e al ripristino del manto stradale in asfalto; a seguire sono in programma il riporto in quota delle cunette “naturali” con misto cementato e preparazione per la successiva realizzazione delle nuove cunette “alla francese” da realizzarsi in opera in calcestruzzo armato; nei tratti di strada a maggiore pendenza verranno installati dei pozzetti lungo la cunetta per creare un salto di quota e rallentare quindi la velocità dell’acqua; le cunette in calcestruzzo esistenti verranno diserbate e pulite dai depositi di materiale terroso; dove necessario verrà eseguita una stuccatura e ripristino dei tratti danneggiati con nuovo calcestruzzo. Saranno infine raccordate le cunette alla strada nelle parti in cui si sono formati avvallamenti che impediscono il corretto deflusso delle acque meteoriche.
Le opere di presa saranno soggette a pulizia, in particolare del fondo e della tubazione interrata; si provvederà alla realizzazione del nuovo innesto tra le cunette stradali e l’opera di presa, installando una idonea caditoia sul parapetto in calcestruzzo di protezione. Dove necessario si provvederà all’installazione di una griglia para sassi sul fondo dell’opera di presa, a protezione della tubazione sottostante.
Infine il canale di scolo presente immediatamente a monte della località di Stramare sarà ripulito dal materiale in eccesso mediante escavazione ed allontanamento dello stesso.
“Si tratta di un intervento importante sia dal punto di vista idrogeologico sia per la sicurezza di transito delle auto che salgono numerose soprattutto nella bella stagione – conclude il sindaco Gloria Paulon -. La durata prevista dei lavori è di 3 mesi“.
(Foto: Comune di Segusino – archivio Qdpnews.it).
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