Il Presepio artistico di Segusino apre le porte ai visitatori: una tradizione che si rinnova ogni anno dal 1986

Una Segusino “accesa” alla Vigilia di Natale, nella serata e poi fino alla mezzanotte: paesani e visitatori hanno rispettato anche quest’anno l’appuntamento più che nelle piazze, nelle vie e nei vicoli per passeggiare lungo le antiche corti e i sentieri che hanno fatto la storia del Comune.

Nel corso della visita a tappe, dal titolo “Alla scoperta dei presepi e dei borghi di Segusino”, a partire dal centro del paese fino a Riva Grassa, Stramare e Miliés, oltre a celebrare la tradizionale ricorrenza religiosa, l’occasione ha riguardato soprattutto il ricordo dei personaggi che ancora oggi vengono tramandati dai più anziani e raccontati ai bambini.

Una volontà che si ritrova anche osservando uno dei cardini del Natale di Segusino: il Presepio Artistico, che dal lontano 1986, ma ancor prima nella chiesa parrocchiale già negli anni Sessanta, è allestito ogni anno con pazienza e determinazione dall’associazione parrocchiale “Amici del Presepio di Segusino”.

Si tratta di un’opera di gesso di circa cento metri quadrati, ricca di dettagli dipinti a mano che rendono del tutto realistici i sei scenari proposti, risalenti agli anni Venti, Trenta e Quaranta nel paese; fatta eccezione per il classico punto centrale, “La Natività”, che viene proposto all’entrata.

Da osservare, nella scena, che il Bambin Gesù viene posizionato nella culla soltanto dopo la mezzanotte del 25 dicembre.

Sottoposti anche a un ciclo di luci notte-giorno e ad altri effetti, come lo scintillio delle braci e lo scioglimento del ghiaccio, che perfezionano la percezione dell’osservatore, gli scorci in miniatura permettono di assaporare un’atmosfera senz’altro antica ma familiare.

Il Presepio contiene inoltre riproduzioni di oggetti, attrezzi e accessori ormai dimenticati, ma anche il vivo ricordo di personaggi di rilievo del paese, come don Odilio Longhin, a cui è intitolata l’opera.

“Nel 2019 – come ha annunciato Carlo Stramare, presidente dell’associazione Amici del Presepio artistico di Segusino – si è deciso di scegliere il tema della natura e, più precisamente, la voce “Laudato sii” del Cantico delle Creature, che celebra tutte la meraviglia intrinseca in tutte le creature viventi”.

Il Presepio, che attira in paese oltre 20 mila visitatori all’anno, resterà aperto fino al 2 febbraio 2020 con i seguenti orari: domenica e festivi dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 19, i prefestivi dalle 14.30 alle 19, i feriali fino al 6 gennaio dalle 14.30 alle 19, i feriali dopo il 6 gennaio dalle 15 alle 18.

Il pulsante “ricordo in miniatura della storia del borgo” verrà poi disassemblato e ripensato per il prossimo Natale, con un nuovo tema e nuovi scenari.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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