Electrolux Susegana, sciopero di un’ora in uscita dopo l’omicidio del delegato sindacale a Biandrate. Breda: “Clima ostile verso gli operai”

Non si è fatta attendere la reazione dei lavoratori dello stabilimento Electrolux di Susegana che hanno previsto uno sciopero di un’ora in uscita per tutti i turni come risposta all’omicidio di un operaio, delegato sindacale Cobas, avvenuto questa mattina nei pressi del polo logistico della Lidl a Biandrate in Provincia di Novara.

Chi tocca uno tocca tutti, sciopero di reazione e rabbia”: si legge in un manifesto realizzato dagli operai di Susegana nel quale si spiega che la tragedia, che ha coinvolto un uomo di 37 anni padre di due figli, si sarebbe consumata “durante una manifestazione-presidio con sciopero per condannare e protestare contro lo scandaloso pestaggio di operai in presidio avvenuto una settimana fa”.

L’autista del mezzo che ha investito il delegato sindacale Cobas, che stava presidiando i cancelli del polo logistico, sarebbe fuggito per poi essere bloccato in autostrada dai carabinieri.

Il camion avrebbe urtato e ferito anche altri due manifestanti che ora si trovano in ospedale, anche se le loro condizioni non sembrano gravi.

“Il nostro sciopero in uscita rappresenta una reazione emotiva ad un episodio gravissimo che ha costernato tutti – ha affermato Augustin Bruno Breda, operaio e rappresentante sindacale dello stabilimento Electrolux di Susegana – L’operaio di Biandrate è stato ucciso durante un presidio di protesta per la difesa del lavoro come abbiamo fatto anche noi nel 2014”.

“L’autista voleva passare e ha litigato con gli operai – continua Breda – Ad un certo punto il camion ha forzato il presidio all’esterno del magazzino e ha investito i lavoratori, uccidendo il povero Adil. Purtroppo, in questo Paese c’è un clima non chiaro rispetto al lavoro e il presidio di Biandrate è legato alla triste vicenda del pestaggio di alcuni operai, avvenuto una settimana fa alla presenza delle forze dell’ordine”.

L’operaio e rappresentante sindacale dello stabilimento Electrolux di Susegana ha sottolineato che in Italia sembra stia passando il messaggio che gli “operai devono solo subire e non reagire”.

“Non è accettabile che di fronte a questi atti non ci sia una reazione forte – ha concluso Breda – Dobbiamo difendere i diritti dei lavoratori perché l’uccisione Adil è un fatto gravissimo”.

(Foto: Facebook).
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