“Fermi noi, fermi tutti”: Veneto Imprese Unite organizza rallentamenti del traffico per protestare contro le nuove chiusure

Rallentamenti e blocco del traffico sono stati organizzati per la mattinata di oggi, giovedì 11 marzo, dall’associazione Veneto Imprese Unite per protestare contro le nuove chiusure di bar e ristoranti e per una situazione che a detta di molti pare basarsi solamente sulla chiusura e non su dei rimedi per convivere con il virus.

“Dopo un anno di pandemia, dopo aver investito migliaia di euro per mettere in sicurezza le nostre aziende, dopo aver vissuto un lockdown e dopo esserci sacrificati – spiega Alessandro Aiello referente dell’associazione per la provincia di Treviso – ci troviamo al punto di partenza”. 

“Dopo un anno la situazione infatti sembra essersi congelata all’8 marzo 2020, – continua – con la differenza che le nostre casse ormai sono vuote”. 

Questa mattina ristoratori, titolari di Bar e operatori del turismo si sono dati appuntamento nel piazzale del supermercato Panorama in Viale Europa per creare, a bordo delle proprie vetture, disagi e rallentamenti lungo la circonvallazione di Treviso e il Put a tutte le persone che si stavano recando a lavoro.

“Fermi noi, fermi tutti” è lo slogan utilizzato per promuovere questa protesta che mira a dimostrare come nessun settore sia superiore ad altri: nel 2020 l’Italia, per cause direttamente imputabili alla pandemia, ha perso 240mila aziende e solo in Veneto si sono persi 60mila posti di lavoro e 420 miliardi di fatturato dei quali solamente il 7% sono stati ristorati.

A detta di molti commercianti, se non si interviene tempestivamente, una volta sconfitto il virus si presenterà una crisi economica senza precedenti che causerà disoccupazione, povertà e disperazione. 

(Foto: per concessione di Veneto Imprese Unite).
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