Grande caldo ma diminuiscono i colpi di calore. Ecco i sintomi e come prevenirli 

Grande caldo ma diminuiscono i colpi di calore. Ecco i sintomi e come prevenirli 

“A differenza degli anni scorsi abbiamo assistito a una riduzione delle chiamate per i malori dovuti al caldo“. A dirlo è Maria Luisa Ferramosca, direttore del Suem 118 di Treviso. 

Nonostante le alte temperature di questi giorni e il conseguente stato di allarme climatico per disagio fisico diramato dalla Protezione Civile del Veneto fino ad oggi, giovedì, è dunque calato il numero delle chiamate per colpi di calore. “Non è facile identificare con chiarezza se un malore sia dovuto al caldo – continua Ferramosca – ma siamo nell’ordine delle cinque chiamate al giorno”. 

La differenza tra colpi di calore e malore viene fatta quando le chiamate al 118 raggiungono numeri ben più elevati “e questo non è avvenuto né in questa ondata né nelle altre che abbiamo avuto quest’anno” precisa. Molto probabilmente la riduzione dei ricoveri è dovuta anche alla sensibilizzazione e divulgazione effettuata negli anni scorsi per prevenirli

La mancanza di sudorazione non è un bel segno 

Alla prevenzione è fondamentale anche affiancare il saper riconoscere i sintomi dei colpi di calore che possono portare anche alla morte. Oltre alla perdita di conoscenza e a un malessere generale le caratteristiche peculiari sono la temperatura corporea molto elevata anche al tatto e la mancanza di sudorazione: “questo avviene perché si è ‘rotto’ qualche meccanismo – continua Ferramosca – e il corpo non riesce più ad espellere il caldo che danneggia in questo modo gli organi interni“.

In presenza di questi sintomi è necessario, dopo la chiamata ai soccorsi, cercare delle zone d’ombra e bagnare il più possibile il corpo per cercare di abbassare la temperatura corporea.

Bere molto ed evitare tessuti sintetici

I consigli per evitare i colpi di calore sono sempre gli stessi da anni. Fondamentale è bere molta acqua in quanto, come detto, la sudorazione è il modo che ha il nostro corpo per abbassare la temperatura. “Non bere per non sudare è sbagliato – continua Ferramosca – come è sbagliato cambiare la propria terapia a causa del caldo”. Molto spesso chi soffre di patologie croniche (come la pressione alterata) tende a cambiare le cure prescritte dal medico curante. 

Importante è anche l’alimentazione cercando di prediligere cibi leggeri e evitare di indossare tessuti sintetici

(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati