I Carabinieri hanno scoperto una serie di truffe messe a segno di recente nel Montebellunese: un 55enne brindisino è stato denunciato a conclusione di indagini scaturite dal deferimento di una 63enne. L’indagato, nel mese di agosto scorso, proponeva su un sito web un appartamento in affitto durante le vacanze, quindi si sarebbe fatto versare su un proprio conto corrente bancario, dalla parte offesa, una “caparra” di 500 euro per poi rendersi irreperibile.
Denunciato dai militari dell’Arma anche un 58enne che avrebbe circuìto una coppia di trevigiani che avevano messo in vendita su un sito di annunci economici una camera da letto per un importo di 600 euro, inducendola ad effettuare ben 10 accrediti, per un valore complessivo di più di 2.000 euro, su conto corrente postale riconducibile all’indagato.
Infine, a seguito di denuncia presentata da un 25enne, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà per truffa in concorso un 50enne trevigiano e un 45enne bresciano. I due avrebbero contattato la parte offesa che aveva posto in vendita online una turbina per auto, ed ingannandolo si erano fatti accreditare la somma complessiva di 2.250 euro.
Le principali contromisure suggerite dall’Arma per non rimanere “intrappolati” nella rete sono quelle di raccogliere tutti i dati per essere sicuri della reale identità del venditore e di verificare la reale esistenza del bene, di diffidare da e-mail, ancorché precedute da contatti telefonici, spesso finalizzate al furto di dati personali, di non utilizzare carte di credito in rete in maniera indiscriminata ma di utilizzare strumenti, sovente forniti dagli stessi istituti di credito e postali, che consentano la trasmissione dei dati in tutta sicurezza.
(Foto: Carabinieri Treviso).
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