Lunedì “di ghiaccio” sui binari, la vicepresidente della Regione De Berti: “Inaccettabile nel 2022”. TreniBelluno: “Rfi analizzi l’accaduto”

“Mezza Italia paralizzata da un po’ di ghiaccio non si può sentire”. Sia pure informalmente, la Regione Veneto – con la sua vicepresidente Elisa De Berti – ha preso posizione sui gravi disagi che ieri lunedì hanno dovuto subire migliaia di utenti delle ferrovie, costretti a sopportare ritardi anche lunghissimi a causa di guasti agli impianti provocati nottetempo dalla formazione di ghiaccio (qui e qui gli articoli).

De Berti è stata sollecitata a esprimere il proprio pensiero sul lunedì nero della mobilità su rotaia dall’associazione di pendolari, conoscitori e sostenitori del trasporto pubblico locale TreniBelluno, che con un lungo post su Facebook ha cercato di spiegare l’origine dei disagi di inizio settimana: “Domenica sera pioveva un po’ ovunque – scrive TreniBelluno – subito dopo la temperatura è scesa repentinamente in tutta la pianura veneta e basta anche un solo grado sotto lo zero per far gelare l’acqua. Il ghiaccio sui fili della trazione elettrica al di sopra dei binari può mandare in crisi l’elettronica dei treni. Il ghiaccio sugli scambi può mandare in crisi i dispositivi che lo manovrano e che garantiscono la sicurezza della circolazione dei treni (…). Un fenomeno meteorologico non nuovo, ma ricordiamo al massimo quando interessò contemporaneamente una linea o poche più, ma mai la quasi totalità della rete ferroviaria del Veneto, dal Veronese al Trevigiano senza tralasciare Padova e Venezia”.

A non convincere TreniBelluno sono state anche le modalità di comunicazione del gruppo Fs Italiane ai viaggiatori, o aspiranti tali visto che c’è chi ha rinunciato a partire alla luce degli enormi ritardi in serie: “Tante persone – conferma l’associazione – si sono ritrovate in difficoltà e nell’incertezza, sobbarcandosi il consistente ritardo o facendosi carico di effettuare il proprio spostamento con altri mezzi, comunque accompagnati da poche informazioni dall’aria preconfezionata e sbrigativa. Ma oltre alle “infomobilità” in tempo reale riteniamo opportuno che, nell’arco di qualche giorno, Rete Ferroviaria Italiana pubblichi una breve ma dettagliata analisi di quanto accaduto, comunicando quali sono stati i provvedimenti che erano stati previsti e soprattutto quali accorgimenti saranno adottati affinché un lunedì come quello di oggi (ieri ndr) non si ripeta. La sicurezza del trasporto ferroviario si realizza anche rendendo consapevoli i viaggiatori di tutto quello che c’è dietro al loro viaggio. Assessore Elisa De Berti, cosa ne pensa?”.

La vice di Zaia in giunta regionale, nonché titolare delle deleghe a infrastrutture e trasporti, che proprio ieri aveva salutato con un sorriso l’entrata in servizio di nuovi modernissimi treni “Rock” tra Montebelluna e Padova, ha scelto lo stesso mezzo, Facebook, per rispondere pubblicamente a TreniBelluno: “Grazie ragazzi per la Vostra consueta capacità di analisi delle criticità in chiave propositiva. Per quanto mi riguarda, nel 2022 ciò che è successo lunedì è inaccettabile, e meglio che mi fermi qui. Mezza Italia paralizzata da un po’ di ghiaccio (i disagi si sono riverberati anche fuori dal Triveneto ndr) non si può sentire”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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