Milioni Lego® arrivano a Treviso: aperta oggi la mostra “City Booming. Un’esplosione di mattoncini”. Conte: “È tornata pure a me la voglia di giocarci”

Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia che ancora oggi stiamo purtroppo vivendo, la società LAB Literally Addicted to Bricks di Wilmer Archiutti e Giuliamaria e Gianmatteo Dotto Pagnossin, ha deciso di regalare alla città di Treviso e ai suoi abitanti un po’ di colore e gioia con una delle esposizioni di mattoncini Lego® che producono da quasi 10 anni, sempre molto apprezzate e attese dal pubblico, di qualsiasi età.

Dalla mattinata di oggi arriva a Treviso, nella sede che ha ospitato l’ultimo evento terminato pochi giorni prima dell’inizio della pandemia, Eco City Lab, la mostra “City Booming. Un’esplosione di mattoncini”, l’esposizione della più grande città al mondo costruita interamente con mattoncini Lego® e che raffigura un ambiente urbano in una descrizione veritiera di ogni angolo di vita, aggiungendo alla coerente realtà supereroi e personaggi pop. Costruito con 7 milioni di mattoncini, è dotato di sistemi di automazione e illuminazione che danno vita a storie incredibili ed emozionanti in grado di unire l’interesse di adulti e bambini. Una metropoli colorata, riprodotta nei minimi particolari, abitata da 6.000 minifigure, e da supereroi quali Batman, Wonder Woman, Hulk, personaggi dei cartoon, dai Simpson alla Sirenetta a molti altri.

Un’esperienza unica nel suo genere che unisce il lato ludico a quello artistico rivolgendosi non solo ai più piccoli ma anche agli appassionati, ai curiosi e a tutti coloro che amano ampliare i loro orizzonti.

“Siamo felici di sostenere con il Patrocinio del Comune di Treviso questa bella iniziativa che porta una ventata di magia attraverso i mattoncini più amati al mondo, i Lego®” – ha dichiarato il sindaco Mario Conte all’apertura – L’allestimento di questa Città, curatissimo nei dettagli e in grado di emozionare persone di tutte le età, unisce elementi di sensibilizzazione così come chicche di fantasia. Grazie ad opere come questa possiamo sognare come facevamo da bambini, riconoscere personaggi ma anche immaginare le Città del futuro. City Booming unisce cultura, attualità, arte ma anche goliardia e divertimento.

“In un momento come questo – continua il primo cittadino – possiamo tornare ad emozionarsi e a me personalmente è tornata anche la voglia di giocare con i mattoncini”.

La mostra conduce i visitatori all’interno di un ambiente magico ma estremamente realistico, dove nulla è lasciato al caso e tutto corrisponde al vero aspetto urbanistico di una città, dal centro commerciale alla fioreria, dalla pasticceria al negozio di giocattoli a quello di animali, dal cinema alle pinacoteche, e ancora, dal quartiere residenziale con il barbiere, all’ufficio dell’investigatore privato intento a consultare le mappe con la lente d’ingrandimento.

Sono oltre 6000 le mini figure che abitano gli edifici di “City Booming”; al loro interno, negli appartamenti, arredati e illuminati, i personaggi conducono la loro vita privata; ad esempio, padre e figlio cucinano mentre qualcuno si rilassa nella vasca a idromassaggio o si prepara un caffè.

Non mancano inoltre i supereroi come Batman, Wonder Woman, Spiderman, Hulk e molti altri, mischiati tra la ‘gente comune’, cui si affiancano personaggi dei disegni animati, dai Simpson alla Sirenetta, o celebrità del cinema, quali Sean Connery o Harrison Ford nelle vesti di Indiana Jones.

City Booming è una realtà in costante evoluzione. Per questa edizione, il diorama propone alcune novità di grande interesse, come la stazione ferroviaria, dalla quale transita un treno che passa nel “sotterraneo” della città, tramite un sistema di automazione creato appositamente, per vedere da vicino il passaggio della locomotiva.

Un’esperienza unica nel suo genere che unisce il lato ludico a quello artistico rivolgendosi non solo ai più piccoli ma anche agli appassionati, ai curiosi e a tutti coloro che amano ampliare i loro orizzonti: la presenza di immagini dell’interno delle costruzioni, permette infatti al pubblico di avere una percezione reale e tecnica di quanto è nascosto dietro ogni singola riproduzione. Si possono ammirare i sistemi di automazione e illuminazione, gru, elevatori e i meccanismi che fanno funzionare per esempio il treno o la coloratissima ruota panoramica all’interno di un Luna Park.

L’iniziativa di LAB, non solo con questa esperienza ma con tutta la sua attività che comprende altre mostre e diorami, ha da sempre come obiettivo primario il pieno coinvolgimento del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza oltre che del sistema famiglia. Un’attenzione particolare è anche rivolta alla città di Treviso: la mostra sarà nuovamente ospitata all’interno di uno dei locali sfitti del centro, al fine di dare nuovo valore a luoghi in disuso al fine di trasmettere forza e fiducia nell’affrontare situazioni economiche di difficoltà.

Saranno naturalmente garantite tutte le misure di sicurezza rivolte a salvaguardare il pubblico in base alla normativa vigente in ambito Covid-19 e, stante le regole attualmente in essere, la mostra resterà regolarmente aperta sia in zona gialla che in zona arancione. A questo proposito è stato previsto un sistema di prenotazioni online al fine di limitare il tempo di permanenza a contatto con la biglietteria e snellire gli ingressi.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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