Organizzazione degli ospedali del territorio. Benazzi: “Rispettare le regole per evitare un nuovo picco di contagi”

Bisogna limitare l’accesso in ospedale e il riaccendersi dell’epidemia lo possiamo evitare solo seguendo le regole“: sono queste le parole utilizzate dal direttore generale dell’Ulss2 Francesco Benazzi nella giornata di oggi, mercoledì 6 maggio, nel corso della consueta conferenza stampa organizzata in via telematica.

Accesso in ospedale consentito solo se strettamente necessario, raccomanda l’azienda sanitaria, e che vedrà la misurazione della temperatura ai varchi: se questa supera i 37,5 gradi, il paziente in questione verrà rimandato a casa e sarà contattato il medico curante. Dinamica che si sarebbe già verificata.

Ma anche l‘organizzazione dell’attività interna avrà delle regole specifiche: a seconda della necessità che costringe ad andare in ospedale, alla popolazione sarà dato un braccialetto in ingresso, di un colore relativo alla prestazione di cui si necessita. In caso di ricovero, prima verrà effettuato il tampone nasofaringeo e in caso di positività di quest’ultimo, il paziente verrà isolato in pronto soccorso.

Stessa cosa nel caso degli interventi chirurgici: prima verrà fatto un test diagnostico e in caso di positività, la persona in questione sarà affidata agli esperti delle Malattie infettive.

Il Cup si occuperà di redistribuire le visite già prenotate e di contattare gli interessati per comunicare la nuova data: questo per evitare che le linee telefoniche si intasino, rendendo complessa la prenotazione di un appuntamento a quanti necessitano di una nuova visita.

L’ospedale di Vittorio Veneto, nel frattempo, rimarrà un Covid-hospital, anche se riprenderanno alcune attività ordinarie: in particolare si tratta del pronto soccorso, operativo da martedì 12 maggio, dell’Otorinolaringoiatria che è ripartita dallo scorso lunedì 4 maggio, mentre gli interventi chirurgici avranno di nuovo inizio da venerdì 8 maggio.

Ripresa anche per la commissione patenti, da lunedì 11 maggio, e per la commissione invalidi, da lunedì 18 maggio.

Vorrei inoltre rassicurare le donne incinte, che le sale parto sono sicure e senza rischi – ha sottolineato Benazzi – perché per le donne positive al Covid-19 e in stato di gravidanza sono state preparate delle sale parto separate e attrezzate in questo senso. Il territorio, al momento, va ripensato tutto in questa fase 2 ed è una bella sfida“.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Ulss 2 Marca Trevigiana).
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