Più di 6.800 interventi dei Vigili del Fuoco nella Marca da inizio anno: “Uno su cinque nasce dal maltempo”

Un intervento dei Vigili del Fuoco per i danni da maltempo a San Pietro di Feletto

Circa 19 interventi al giorno per un totale di 6.847 dal 1° gennaio ad oggi: sono questi i numeri del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Treviso.

Il 41% degli interventi sono svolti dal comando centrale, “seguito” dal distaccamento di Conegliano (18%), Castelfranco Veneto (9%), Montebelluna (9%), Motta di Livenza (9%), Vittorio Veneto (7%), Aeroporto (4%), Asolo (2%) e Gaiarine (1%).

Il comandante provinciale Giuseppe Costa

Quasi un quinto degli interventi di quest’anno si sono resi necessari per i danni causati dal maltempo che ha visto i Vigili del Fuoco impegnati (in tre distinte emergenze) dal 13 luglio al 12 agosto scorsi.

“È stata un’attività molto intensa – commenta il comandante provinciale Giuseppe Costa – ed è stata soprattutto la terza ondata ad impegnarci maggiormente: dal 24 luglio al 12 agosto abbiamo svolto 935 interventi, la maggior parte dei quali per porre teli sopra ai tetti scoperchiati”.

In calo incendi e incidenti

Rispetto al 2022 sono in calo gli interventi di soccorso a causa di incendi e di incidenti stradali, mentre aumentano quelli per il soccorso a persone: “Abbiamo un numero complessivo di interventi in aumento – spiega Costa –, soprattutto per quanto riguarda il soccorso a persone in cui sono inseriti anche gli interventi dovuti allo scoperchiamento dei tetti mentre sono diminuiti dell’8% gli incendi così come del 5% gli incidenti stradali”.

Gli “incendi” complessi che hanno interessato la Marca

Anche se – come spiegato dal comandante provinciale – gli incendi sono diminuiti, alcuni di questi sono stati “complessi” e hanno interessato soprattutto fabbriche della Marca.

Alcuni mezzi dei Vigili del Fuoco di Treviso

L’8 marzo a prendere fuoco fu la Chrysos di Borso del Grappa: impegnati 10 mezzi con 20 unità. “Abbiamo lavorato pesantemente per oltre 24 ore – aggiunge Costa – trattandosi di una fabbrica orafa abbiamo dovuto anche garantire la sicurezza da eventuali infrazioni malavitose”.

Gli altri interventi di rilievo sono stati: l’incendio della Debby Line di Giavera del Montello, l’incendio del deposito di prodotti chimici “Kemistone” a Ponzano Veneto, e il negozio d’abbigliamento “Primarket” di Preganziol.

Gli interventi al di fuori della provincia di Treviso

Diversi gli uomini e i mezzi del comando trevigiano che hanno partecipato a emergenze nazionali e internazionali. Tra queste, 15 unità hanno partecipato alle operazioni di soccorso in seguito all’alluvione in Emilia-Romagna e un uomo al coordinamento e alle ricerche delle persone disperse dopo il terremoto in Turchia. Ma i Vigili del Fuoco della Marca hanno partecipato anche alle ricerche delle persone in seguito alla caduta dell’autobus dal cavalcavia Rizzardi di Mestre, mentre due uomini del comando di Treviso hanno partecipato al coordinamento e alle ricerche delle persone disperse dopo il crollo di un’abitazione a Ferrara.

Attività di prevenzione e di formazione

Oltre alle attività emergenziali quotidiane i Vigili del Fuoco hanno portato avanti una serie di attività mirate a “formare” cittadini e aziende. Tra queste anche quello denominato “casa di riposo sicura” nato in collaborazione con il centro servizi “Villa delle Magnolie” di Monastier. L’obiettivo è stato evidenziare alcuni dei comportamenti consapevoli da ricordare e applicare non solo nella quotidianità ma anche in seguito a un’eventuale emergenza.

Costante è anche la formazione interna, compresa quella dei volontari: “Non sono dei volontari semplici – conclude Costa – ma del personale preparato e formato. Oltre alle 120 ore per entrare nel corpo devono mantenere una formazione con cinque ore di addestramento al mese”.

La cronica mancanza di personale

Come ogni anno, il “tasto dolente” è l’ormai cronica mancanza di personale all’interno – non solamente del comando di Treviso – ma in tutto il corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. A preoccupare sono principalmente i ranghi ridotti del personale operativo e qualificato, che vede una mancanza di 26 uomini.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata). 
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