“Siamo estremamente fragili e vulnerabili e basta una frazione di secondo per rovinare la vita a se stessi o agli altri” a dirlo è comandante della Polizia Stradale di Treviso Simone Morello che poi aggiunge che “non vale la pena distrarsi mentre si è alla guida, non vale la pena correre e mettersi alla guida quando si sa di aver trascorso una serata a fare festa”.
Nel 2021 la provincia di Treviso è tornata ad essere maglia nera in veneto per numero di decessi e di incidenti stradali. I numeri sono quelli di una vera e propria strage: “sono 63 i decessi da inizio anno – spiega Morello – con ben 13 pedoni investiti che è il doppio rispetto alle altre provincie”.
Questi numeri spaventano ancora di più se si pensa al radicale aumento visto che proprio l’anno precedente (il 2020) la Marca è stata l’unica provincia veneta ad aver raggiunto l’obiettivo dell’unione europea ad aver raggiunto il dimezzamento del numero delle vittime della strada rispetto al decennio precedente.
“La recrudescenza dell’incidentalità stradale è dovuta soprattutto al fattore umano e a comportamenti irrispettosi e azzardati molto spesso dettati dalla fretta e dalla distrazione” continua Morello.
“Nell’attività di guida prevale il fattore umano – continua il comandante – e questo prevede anche degli errori ma quello che non è tollerabile sono alcuni comportamenti irrispettosi della vita tra questi l’uso del telefonino e l’uso di alcol prima di mettersi al volante”.
A preoccupare è anche l’aumento dei numeri di chi utilizza il cellulare mentre è alla guida tanto che “rispetto al triennio precedente (2017-2019) abbiamo un incremento del 70% di persone sanzionate per l’utilizzo dello smartphone alla guida passando da 2300 a 3900″.
Importante è anche l’aumento delle persone sanzionate perchè “beccate” senza cinture di sicurezza: “in questo caso i numeri sono cresciuti dell’80% – continua – ma tutti i comportamenti responsabili di gravi incidenti sono in aumento nella nostra provincia”.
Per questo motivo, oltre al pattugliamento delle principali arterie della Marca risulta fondamentale anche la campagna di sensibilizzazione che la Polizia Stradale assieme ad altri enti sta effettuando in Provincia: “la sicurezza stradale dipende da tutti noi. Ciascun conducente è parte attiva della sicurezza” – spiega Morello.
L’obbiettivo posto dall’Unione Europea è sicuramente ambizioso: entro il 2050 bisognerà azzerare il numero di decessi dovuti ad incidenti stradali. “Fondamentale per questo obbiettivo – conclude il comandante – sarà la tecnologia che non deve essere un fattore di distrazione, ma un aiuto a limitare l’errore umano”.
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it